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Zanetti: «Il Napoli è ingiocabile. Ha ridicolizzato l’Eintracht che ha vinto l’Europa League»

In conferenza: «Avevano di fronte dei giocatori che in alcune zone del campo erano impressionanti. Osimhen è uno che da solo ti attacca lo spazio e ci fa perdere le distanze»

Zanetti: «Il Napoli è ingiocabile. Ha ridicolizzato l’Eintracht che ha vinto l’Europa League»
Ci Napoli 08/11/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Paolo Zanetti

L’allenatore dell’Empoli, Paolo Zanetti, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta rimediata dal Napoli

Il suo Empoli poteva fare qualcosa in più? Con quale insegnamento esce da questa partita?

«Parto dal Napoli: è una squadra che per certi versi sia ingiocabile, fa tutte la fasi in maniera incredibile e diversa. Abbiamo dato tutto noi, poi da fuori è facile parlare, ma i nostri avevano di fronte dei giocatori che in alcune zone del campo erano impressionanti. Potevamo fare qualcosa di meglio,ma ci siamo affacciati qualche volta dalla loro parte. Mi concentro sul nostro, nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di timore, non lo so spiegare, questo ci deve far crescere perché in altre partite non l’abbiamo fatto. Oggi i due gol li abbiamo fatti da soli. Il Napoli ha ridicolizzato una squadra che ha vinto l’Europa League, certe volte non è facile e non basta fare di tutto contro certi tipi di squadre. Osimhen è uno che da solo ti attacca lo spazio e ci fa perdere le distanze, questo è merito del Napoli e delle loro incredibili variabili di gioco. Posono fare tutto in tutte le posizioni. Volevamo mettere in campo le nostre armi, ma non è stato facile»

Spalletti vi ha elogiato.

«Quando si affrontano queste squadre non si trovano punti deboli e si rischia di snaturarsi. Volevamo mantenere la nostra identità, soffrivamo i loro continui cambi gioco e le nostre mezzali hanno dovuto faticare tanto. Ci siamo a volte allungati troppo, siamo anche meglio di così ed è merito del Napoli se non abbiamo giocato al meglio»

Napoli di un altro pianeta. I più forti visti qui?

«Le sconfitte sono tutte amare perché è giusto che sia così. Non partiamo sconfitti e non vogliamo accettare di perdere, ma di fronte avevamo una squadra che fa un campionato a parte. Lo dimostra con la padronanza con la quale gioca in Europa. In A non c’è più discussione e se lo merita ampiamente»

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