I voti della strana coppia: in Zielinski la sostanza sposa l’estetica. Secondicon un punto di scarto: il tifoso s’adda sta
REINA – Poco e nulla da segnalare. Buon per lui e per noi e sono due partite senza gol – 6
Mi è piaciuta l’attenzione che ci ha messo e anche che abbia visto il tiro dalla distanza di Birsa al 14’. Per il resto pochi pensieri, per lui e per noi – 6
MAGGIO – A differenza dell’Hysaj visto negli ultimi tempi, dà una solida copertura difensiva, in più nella ripresa ritrova finanche l’antico slancio davanti. Una sorpresa e una conferma allo stesso tempo – 6,5
Gli alzerei il voto di mezzo punto. Si inserisce, corre tanto sulla fascia, anche se spesso a testa bassa, cosa che lo porta ad incunearsi in corridoi impossibili che gli rendono complicati i cross. Ma si spende tanto e al 22’ vede arrivare Callejon e lo serve perfettamente – 7
ALBIOL – I centrali abballano un po’ Ilaria cara. E per uniformarsi al muro giallo clivense si fanno pure colorare di giallo dall’arbitro. Peccati, però, che in una serata del genere si perdonano – 6
Un paio di chiusure, però, le ha fatte perfette. E si è pure proposto bene nel ruolo di torre – 6
KOULIBALY – Ancora più inquieto dell’Ispanico gemello. Male, per esempio, la linea del fuorigioco al 32’ del primo tempo, che lancia solo soletto Meggiorini. Non la solita prestazione superlativa, mettiamola così – 6
Sì, però: ferma Floro Flores senza nemmeno toccarlo e a pochi minuti dalla fine gli ruba palla in scivolata in modo pulitissimo – 6
GHOULAM. Ritorna il treno ad alta velocità che è. Una certezza – 6,5
Gioca benissimo, copre anche meglio – 6,5
ZIELINSKI – Mammia che giocatore. La sostanza sposa l’estetica, come dimostra l’azione più bella della squadra al 19’ del primo tempo: tocco di Hamsik, finta di Insigne, palla a Ghoulam, poi a Callejon, infine a Zielinski in area che tenta di servire Gabbiadini al centro. Uno spettacolo – 7
Un’azione splendida, come splendido è stato l’altruismo nel servire Gabbiadini. La sua visione di gioco mi impressiona ogni volta – 7,5
JORGINHO – Alla ricerca di se stesso dopo l’inguardabile partita di Genova – 6
Non lo legano mani e piedi e lui gioca più disinvolto. È tornato a far girare palla – 6,5
ALLAN dal 24’ del secondo tempo – Con lui in campo e Hamsik al posto di Jorginho è la linea a tre di centro più in forma – 6
Quando gioca di ruolo ci mette più forza, però. Forse così fatica un po’ a trovare lo spirito della gara – 6
HAMSIK – Il Capitano fa cento gol con una partita da ricordare. È lui a ispirare Callejon nell’azione dell’uno a zero. Poi fa centro con un sinistro che sfonda Sorrentino. L’intesa con Zielinski è meravigliosa – 7
Inserimenti, incursioni, tentativi, grinta. Fabrizio, per un’estimatrice di Marek della prima ora, quando segna il capitano l’emozione si centuplica, come i suoi gol – 7,5
CALLEJON – Un flagello costante, senza sosta. E quando non pecca d’egoismo e dà la palla indietro a Manolo, allora l’armonia è sinfonia, un amore di gruppo senza solisti. Da registrare un sublime stop al volo – 7
L’afflato altruista che anima lui e Piotr (che si intendono e cercano alla perfezione) sono una delle cose più belle che ho visto stasera – 7,5
GABBIADINI – Finalmente attorno a lui si percepisce un’aria diversa. I compagni lo cercano e lui è più convinto. Bella la girata di testa su cross di Ghoulam. Infine il premio, con quel sinistro che gonfia la rete – 7
È come se questi tre giorni siano stati spesi a fare training autogeno per capire come servire Manolo, come aiutarlo. Si vede immediatamente che è stato inondato di calore: ci prova due volte nei primi venti minuti, cerca la rete, la vuole, cerca l’esplosione che lo farà sentire di nuovo a casa. La cagliosa che ci frutta il gol, però, no, non me l’aspettavo. La tromba, al Vomero, l’abbiamo suonata un tantino più a lungo, per festeggiare tutto il tempo che ci ha messo. Il mezzo voto in più è per l’esultanza. Butta fuori, Manolo – 7,5
MILIK dal 18’ del secondo tempo – Il Papa polacco poteva fare tre a zero ma Sorrentino blocca in due tempi – 6
Gambe molli. Null’altro da segnalare – 5,5
INSIGNE – Manolo si è sbloccato e tra i marcatori di rango manca solo lui. Questione di tempo e arriverà il gol anche per Lorenzo il Biondo. Nel frattempo continua a migliorare: l’assist per il due a zero di Hamsik è il suo – 6,5
Si incaponisce ancora troppo a cercare il gol. C’è da dire, però, che stavolta tutti i tiri che ha fatto ci potevano stare – 6,5
MERTENS – Un po’ di corsa agonistica in vista del Benfica – senza voto
Sì, ma anche un po’ troppa superbia rispetto a come ci ha abituati – sv
ARBITRO DI BELLO – Dopo Genova, è giusto lodare un arbitro che si limita ad amministrare senza farsi troppo vedere – 6
Ricordiamoci che è quello che dovrebbero fare tutti gli arbitri. Non dobbiamo disabituarci a questo. È come quando ci emozioniamo se all’ingresso in un negozio ci salutano col sorriso. L’educazione e la correttezza dovrebbero essere la normalità. E comunque, forza moviola – 6
SARRI – Classifica e gioco non si discutono, sono da otto in pagella. Il problema sono le esternazioni, Sarri rischia di diventare il simbolo della guerra al pappone, che riunisce anime varie e in pena – 6
Voto per il silenzio stampa ad oltranza. Sogno un Napoli muto, che parli solo sul campo. Perché davvero, dopo la partita delle 18, qua pareva di vedere giocare squadre di un altro livello, che ci mettono l’anima, l’allegria, la bellezza e che ti fanno ricordare di che cos’è il calcio. Sì, d’accordo, il tifoso vede entrare ed uscire sempre gli stessi, il tifoso vorrebbe scoprire i nuovi innesti, il tifoso non è abituato ad accontentarsi, il tifoso adda sfugà. Però il tifoso, di fronte al secondo posto ad un punto dalla Juve da 350 giocatori in panchina e con l’aiutino facile, s’adda sta – 7