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Cessione Milan, la Procura indaga anche per ostacolo alla vigilanza

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera  dopo l’apertura di un fascicolo contro ignoti per appropriazione indebita, si sarebbe allargato il raggio d’azione delle indagine, dopo l’iniziale esposto in procura degli ex soci di minoranza di Elliott nel Milan.

Cessione Milan, la Procura indaga anche per ostacolo alla vigilanza
Milano 04/04/2022 - campionato calcio serie A / Milan-Bologna / foto Image Sport nella foto: maglia Milan

La Procura di Milano sta indagando anche per ostacolo alle funzioni di vigilanza per quanto riguarda la cessione del Milan da Elliott a RedBird. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera  dopo l’apertura di un fascicolo contro ignoti per appropriazione indebita, si sarebbe allargato il raggio d’azione delle indagine, dopo l’iniziale esposto in procura degli ex soci di minoranza di Elliott nel Milan.

Si parla in tal senso della possibile violazione dell’articolo 2638 del codice civile per quanto riguarda la cessione del Milan. L’«ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza», punito con la reclusione da uno a quattro anni, si consuma quando viene nascosta all’Authority la realtà economica, patrimoniale e finanziaria dei soggetti sottoposti al controllo. L’autorità in questione sarebbe la Figc-Covisoc, a cuira stata inviata la documentazione della transazione e l’«anagrafe» della nuova proprietà.

Dell’esposto da cui è partita l’indagine Blue Skye lamenta un danno da poco più di «100 milioni di euro» per «perdita di garanzia sul finanziamento» e una «opacità nei passaggi societari», perché nella vendita del club a RedBird la lussemburghese Project Redblack ha rinunciato a un pegno sulle azioni del Milan stesso e a «qualsiasi garanzia di restituzione del finanziamento concesso pur avendo i propri creditori, tra cui la stessa Blue Skye, da rimborsare».

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