In conferenza: «Della formazione parlo con Maldini e Massara. Cardinale sa che certe cose le deve gestire l’allenatore»
Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Fiorentina. La prima domanda è ovviamente sul ricordo di Davide Astori, scomparso il 4 marzo del 2018, al quale Pioli era molto legato. Di seguito le parole del tecnico del Milan:
4 marzo, Fiorentina-Milan, in ricordo di Astori.
«Davide sorriderà sicuramente sì. Intimamente per me è sempre una giornata particolare, domani anche di più. Davide è sempre con me. Sono molto contento che sia stata istituita un’associazione a suo nome, lui avrebbe voluto così. Persona di un’educazione incredibile, sarà una partita particolare».
Pensate al Tottenham?
«Per noi la Champions è domani, poi penseremo al Tottenham. Per principi di gioco ci assomigliamo, ma noi vogliamo continuare a vincere».
Può essere la gara di De Ketelaere?
«Ogni partita ogni giocatore deve pensare di poter essere decisivo. Diaz ha avuto una piccola distorsione al ginocchio e non sarà a disposizione domani, quindi toccherà a Charles».
Vi preoccupa la Juve?
«Non guardiamo la classifica, ogni partita è importante».
Cosa vi ha lasciato Astori
«Astori ci ha lasciato tanti insegnamenti, dico noi per tutti coloro che, assieme a me, hanno vissuto quella situazione».
È il momento di provare l’allungo?
«È il momento di dare continuità. Siamo noi che possiamo condizionare le nostre prestazioni per fare risultati positivi, dobbiamo giocare con grande attenzione e grande determinazione. Con più effettivi siamo più forti, domani tornano Bennacer, Calabria, Florenzi».
Si aspettava Thiaw con tanta personalità?
«Il premio di Mvp è sicuramente meritato. Ha grande applicazione e questa fa parte del ruolo, i difensori non devono mollare un attimo. Malick lo sa e lo sta facendo con grande attenzione. È molto giovane, ma con ottime caratteristiche per diventare di alto livello».
Che minutaggio ha Ibra?
«Minutaggio completo no, ma presto potrà giocare titolare. Zlatan è Zlatan, è la sua forza, il suo rientro importante. Gli allenamenti con lui o senza di lui… c’è differenza».
Come si può alzare l’asticella domani?
«Basta allenarsi come si è allenata la squadra, al massimo dell’attenzione e della disponibilità in preparazione alla partita. Sicuramente domani metteremo in campo la miglior prestazione. Sappiamo l’importanza della gara di Londra, ma avremo il tempo di recuperare le energie».
L’agente di Thiaw ha detto che era concordato l’inserimento del giocatore..
«Io non parlo con gli agenti dei giocatori, lo avrà fatto Maldini. Se non ha giocato prima è perché ho ritenuto che i suoi compagni fossero meglio di lui; appena l’ho ritenuto meglio e pronto ha giocato lui».
Cardinale ha detto che non parla con lei di formazione…
«Parlo con Maldini e Massara. Ci sono filosofie diverse. Lo sento spesso dopo le partite, ma mai prima perché sa che certe cose le deve gestire l’allenatore».
È possibile rivedere domani un Milan a 4?
«È un obiettivo arrivare a giocare da esterno a esterno. Attacchiamo spesso con 5 giocatori con quello lontano dalla palla che deve attaccare il secondo palo. Domani attaccheremo uguale, ma poi dipende dall’avversario. Poi il segreto è essere compatti».
Tornano Maignan e Ibra e il Milan vince: solo coincidenze?
«No, c’è di più: c’è il lavoro e la qualità dei giocatori. Poi stiamo parlando di giocatori che alzano il livello della squadra».
C’è bisogno di migliorare in zona gol con la punta?
«L’anno scorso non abbiamo avuto un bomber da 25 gol, siamo una squadra che può mandare in rete più giocatori. Poi sarei contento se gli attaccanti segnassero tanto, più per loro. Il lavoro che stanno facendo è molto importante. Il turnover non esiste, gioca la squadra migliore».
Le squadre di Italiano mettono spesso in difficoltà il suo Milan…
«Non penso che Italiano ce l’abbia con me, è uno dei giovani allenatori migliori. È difficile per tutti giocare contro la Fiorentina. Domani ci saranno difficoltà, hanno ottimi giocatori, ci sarà momento di dover soffrire».
Come sta Diaz?
«Ha avuto un lieve trauma distorsivo, faremo di tutto per recuperarlo per Londra».
Momento migliore della stagione?
«Ne abbiamo beneficiato in energia, ma dobbiamo insistere. Domani abbiamo un’altra occasione».
Come stanno Adli e Vranckx?
«Adli e Aster stanno lavorando molto bene, sono pronti per giocare, poi chiaramente farò le scelte».
Com’è lo spirito della squadra?
«Le vittorie ti danno più certezze, più fiducia, più energia. Lo spirito è ottimo».
Rebic si può riscattare?
«Assolutamente sì, ha le caratteristiche per aiutare la squadra».
Il Mondiale non ha aiutato?
«Abbiamo avuto delle difficoltà evidenti. Le anomalie le hanno avute tutti. Il Mondiale c’è stato per tutti, noi abbiamo pagato un prezzo un po’ troppo caro, ma ora abbiamo l’opportunità per riprenderci qualcosa».