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Spartak Mosca, chiesti due anni di prigione per Promes: è accusato di tentato omicidio

L’attaccante è stato denunciato da alcuni familiari per aver accoltellato il cugino nel 2020, ad Amsterdam. Il movente sarebbe il furto di alcuni gioielli della zia

Spartak Mosca, chiesti due anni di prigione per Promes: è accusato di tentato omicidio

Il tribunale olandese ha chiesto due anni di prigione per il calciatore dello Spartak Mosca, Quincy Promes, per tentato omicidio nei confronti di uno dei suoi cugini. L’attaccante è stato denunciato da alcuni familiari dopo aver accoltellato il suo familiare nel luglio 2020, ad Amsterdam.

Il movente dell’aggressione al cugino, secondo gli inquirenti olandesi, sarebbe il furto di alcuni gioielli della zia. Di seguito il comunicato del tribunale olandese:

«Sulla base delle indagini della polizia, il pubblico ministero sospetta l’uomo di aggressione aggravata. Il movente dell’aggressione non è del tutto chiaro, ma potrebbe essere il furto di gioielli ad una zia».

Nel 2020 emersero anche delle intercettazioni in cui Promes ammise le sue colpe ai familiari. Nella trascrizione delle telefonate, parlando con una zia, avrebbe detto:

«Nessuno ci verrà a prendere. Non ho potuto resistere. Scusa zia, perdonami».

Mentre alla madre avrebbe spiegato che aveva colpito alla gamba il cugino, aggiungendo: «È stato fortunato». Infine chiacchierando con il padre avrebbe dichiarato: «Siete fortunati che non giro più con un’arma da fuoco, altrimenti quel coso sarebbe finito pure peggio».

All’epoca dei fatti Promes giocava per l’Ajax. Ha giocato gli europei nel giugno 2021 con l’Olanda, ma da allora non è più stato selezionato perdendo di fatto anche l’ultimo Mondiale.

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