Nessun tesserato a disposizione dei media prima e dopo le due partite che non vedranno il tecnico in panchina. La società è furiosa
Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, la Roma non ha preso bene – per usare un eufemismo – la conferma delle due giornate di squalifica per il suo allenatore, José Mourinho, da parte della Corte sportiva d’appello. Il club giallorosso, scrive il quotidiano sportivo, è furioso per la decisione. Ed ha in mente una protesta ufficiale: nessun tesserato parlerà né prima né dopo le gare contro Sassuolo e Lazio, ovvero le gare che non vedranno Mourinho in panchina. I giocatori e i dirigenti della Roma parleranno invece davanti alle telecamere in occasione della gara Uefa contro la Real Sociedad.
Questo è quanto scrive il Corriere dello Sport.
“La Roma è furiosa per il ricorso respinto da parte della Corte Sportiva d’appello in merito alle due giornate di squalifica di José Mourinho che quindi salterà la sfida contro Sassuolo e Lazio. Per questo dal club è arrivata la decisione di protestare con un silenzio stampa di due giornate di campionato. Nessun tesserato quindi parlerà nel pre o nel post partita delle gare contro Sassuolo e Lazio,mentre saranno a disposizione dei media per la gara Uefa contro la Real Sociedad, in programma giovedì prossimo. Dalla Roma filtra che nessun tesserato interverrà come forma di protesta per la ingiusta squalifica del proprio tecnico. Ritenendo che sono stati emessi tutti gli elementi utili per togliere entrambe le giornate di squalifica, la società ritiene il silenzio una forma opportuna per mandare un segnale chiaro su una vera e propria ingiustizia. Tutta la società è compatta verso il suo allenatore”.