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Posta Napolista / Yes we can, se a Napoli restiamo uniti

Il Club Napoli Tribunale invita all’unità: “i nostri contrasti giovano ai nostri avversari e a chi si nutre di queste polemiche”.

Posta Napolista / Yes we can, se a Napoli restiamo uniti

Il contesto sportivo dopo cinque giornate di campionato è il seguente: Napoli secondo ad un punto dalla Juve, primo migliore attacco, seconda migliore difesa, molti punti in più rispetto all’anno scorso con 4 vittorie e 2 pareggi e se non è a punteggio pieno è solo per clamorose sviste arbitrali ed almeno due rigori negati, di cui uno a Pescara ed uno a Genova, quindi in due sfide giocate in trasferta.

Ci sarebbe di che gioire, eppure a Napoli si respira un’aria triste e cupa; si avverte, mai come oggi, un distacco tra il Napoli e Napoli, tra la S.S.C. Napoli ed i suoi tifosi, forse anche tra i due artefici principali dell’invidiabile risultato sportivo.

Di chi è la colpa? Se ci sono colpe!

O è tutto un’enfatizzazione? E’ ancora legittimo avere visioni diverse per costruire un futuro migliore per Napoli e per il Napoli? Si può discutere di questi argomenti senza che per questo si creino o vengano a arte create fratture insanabili? Cui prodest questa inspiegabile deriva a Napoli di un dibattito che, fino a parere contrario, non ha mai superato i toni del civile confronto?

In ordine di interesse ritengo che giovi a:

  • Alla Juve. Principale antagonista del Napoli in campionato.
  • Ai soloni ed ai santoni alla costante ricerca di visibilità, che pontificano nelle televisioni nazionali sempre alla ricerca di argomenti che dividono e di persone da additare come responsabili e colpevoli di un qualsiasi ragionamento, ancorchè fondato su evidenti ed oggettivi dati di fatto.
  • A chi non vuole che Napoli ed il Napoli siano protagonisti nel panorama sportivo e culturale nazionale.
  • A chi ci invidia per aver trovato sulla nostra strada uno dei tecnici più preparati a livello europeo e che ha regalato al mondo del calci, dei suoi cultori ed appassionati un modo nuovo e spettacolare di far giocare la nostra squadra, il Napoli.
  • A chi, detrattore per professione, vuole negare anche gli evidenti meriti del Presidente De Laurentis, che, tra tutti i Presidenti di serie A, è quello che meglio sa coniugare conti in ordine e raggiungimento di ottimi risultati sportivi.

Ecco cui prodest; i soliti individuabili ed individuati seminatori di zizzanie sempre pronti a godere se Napoli ed i Napoletani posso essere percepiti come perdenti.

Che Sarri parli in piena libertà! In questo paese c’è ancora possibilità di manifestare il proprio pensiero. Se poi il Mister lo fa fuori dagli schemi convenzionali e con un linguaggio chiaro e diretto è meglio ancora; significa che, al di là del ruolo, è un uomo libero da condizionamenti. Vederlo ed ascoltarlo nella sua semplicità mi fa sempre rivivere:

YES WE CAN!

E se non ci disturbano tutti, noi insieme Presidente, Mister e tifosi ce la faremo perchè noi possiamo farcela a condizione che la parola o i comportamenti di ciascuno dei protagonisti di questa meravigliosa realtà che sono Napoli ed il Napoli non siano usate per disconoscere l’altro, ecco perché queste tre essenziali componenti hanno pari dignità e meritano rispetto reciproco.

Il Club Napoli Tribunale lancia forte un appello:

  • Presidente ascolti le voci che secondo Lei sono dissonanti rispetto al suo pensare, poi decida in piena autonomia, vedrà che migliorerà innanzitutto se stesso nonchè la sua e la nostra meravigliosa realtà, il Napoli.
  • Mister Sarri continui sulla sua strada, quella del gioco spettacolare, che ha regalato ai tifosi del Napoli l’orgoglio di essere Napoletani in un contesto dove ancora sono vivi sentimenti di discriminazioni razziali e territoriali. Lasci perdere la differenza di fatturati, quelli non sono facilmente colmabili per noi del SUD. Lei ha capacità e talento per colmare altri gap, quelli sportivi, utilizzando al meglio le risorse che il Presidente ha messo, mette e metterà a sua disposizione; la speranza, ovviamente, è che le risorse possano essere sempre più talentuose perchè noi vorremmo vincere anche nel calcio, così come primeggiamo in Italia in altri campi ad onta di chi ci discrimina.
  • Tifosi, in primis il Club Napoli Tribunale, semmai ce ne fosse bisogno stringiamoci forte e uniti intorno alla Società, alla squadra ed al Mister, senza peraltro rinunciare mai al sacrosanto diritto di critica però sempre in un contesto civile, senza arroganze ed innanzitutto con condanna ferma di ogni forma di violenza, attaccati sempre di più alla nostra maglia azzurra per gridare con un’unica voce
-FORZA NAPOLI SEMPRE-
*presidente Club Napoli Tribunale
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