Il caso dei giallorossi è diverso da quello della Lazio. La Procura di Roma lavora sugli scambi con Juve, Sassuolo, Atalanta e Verona
Da ieri Roma, Lazio e Salernitana sono al centro di un nuovo caso plusvalenze, con contestazioni simili a quelle già viste per la Juventus. I pm di due diverse Procure (quella di Roma e quella di Tivoli) indagano sulle compravendite di giocatori negli anni tra il 2017 e il 2021. I calciatori finiti sotto la lente dei pm sono in tutto 18: 11 per la Roma e 7 per Lazio e Salernitana. I nomi più noti sono quelli che fanno riferimento alla Roma.
Sul fronte della Lazio sono citati: Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone e Akpa Akpro. Sul fronte Roma, invece: Spinazzola e Luca Pellegrini (con trattative che interessano la Juventus), Marchizza, Defrel e Frattesi (con il Sassuolo), Tumminello e Cristante (Atalanta), Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla (dal Verona).
Il caso della Roma è diverso da quello dei biancocelesti. La Procura di Roma, spiega la Gazzetta dello Sport, lavora su «operazioni a specchio» con Juve, Sassuolo, Atalanta e Verona (non indagate). Ovvero operazioni in cui due società sportive si accordano nel porre in essere uno scambio di calciatori sovrastimandone il valore per coprire perdite di esercizio.
Il Corriere dello Sport scrive:
“Acquisti, cessioni, bonus ma anche valori netti contabili e plusvalenze realizzate (la più consistente per la Roma è quella di Pellegrini, oggi alla Lazio, che ha portato 21.097.000 milioni): nel dettagliato atto della procura ci sono persino le tabelle”.
Proprio sullo scambio tra Spinazzola e Pellegrini si soffermano le informative della Guardia di Finanza, scrive la Gazzetta dello Sport:
“Le informative della Finanza si soffermano in particolare sullo scambio fra Spinazzola e Pellegrini, quello che ha avuto la plusvalenza maggiore”.
In effetti, il caso Spinazzola-Pellegrini è l’unico collegato all’inchiesta Prisma. Repubblica scrive:
“Si tratta di un’inchiesta molto simile a quella che ha riguardato la Juventus a Torino. Poprio dai pm torinesi sono state inviate ai colleghi romani, in merito ai giallorossi, le intercettazioni che dimostrerebbero almeno un’operazione sospetta: Spinazzola –Pellegrini. L’indagine che sta dissestando l’ambiente giallorosso è una costola dell’inchiesta torinese sui bianconeri. Quella, invece, relativa alla Lazio ha una propria genesi. Nasce direttamente dalla procura di Tivoli”.
La Gazzetta:
“Il totale delle plusvalenze sono state quantificate solo per la Roma e ammontano a 42 milioni e mezzo circa. Resta da scoprire, perciò, se siano state gonfiate”.