La Prava riporta che per essere presidente della Federcalcio slovena sono necessari 5 anni come membro del cda di un club sloveno, Ceferin ha ricoperto la carica solo per 6 mesi
Aleksander Ceferin nuovamente al centro delle polemiche, questa volta direttamente dal suo Paese natale: la Slovenia. Il numero uno della Uefa è stato appena rieletto alla presidenza della Federcalcio europea (era l’unico candidato) con un incarico che lo vedrà protagonista fino al 2027.
Nel frattempo, il dirigente ha ricevuto accuse da diversi media sloveni, tra questi Prava, secondo i quali Ceferin avrebbe mentito su una voce in particolare del curriculum. Il documento sulle esperienze del presidente della Uefa è attualmente presente sui siti della Federcalcio europea e della Federcalcio della Slovenia.
A riportare la notizie del quotidiano sloveno è stato il profilo Twitter di @JU29ROTEAM
NATO IERI, STORIA DI UN BUROCRATE MISTERIOSO
Come sapete, Aleksander Čeferin è stato appena rieletto in modo quasi plebiscitario alla guida della Uefa, posizione dalla quale un giorno sì e l’altro pure ama lanciare strali avvelenati contro 3 importanti club europei “a caso”, rei… https://t.co/O9i6ZmLlRU pic.twitter.com/WhOXB7IQfD
— Ju29ro (@JU29ROTEAM) April 5, 2023
Nel tweet si legge:
“Secondo un’inchiesta della testata slovena Prava, infatti, la carriera di Čeferin alla guida della NZS, e cioè la federcalcio slovena, sarebbe iniziata nel 2011 con un curriculum fasullo. Infatti, uno dei requisiti minimi per diventare presidente della NZS è quello di aver ricoperto per almeno 5 anni il ruolo di membro del consiglio di amministrazione di un club calcistico nazionale, e nel suo caso i siti di Uefa e NZS riportano l’informazione secondo cui Čeferin lo sarebbe stato, dal 2006 al 2011, della NK Olimpija Lubljana”
Ceferin, in particolare, sostiene di essere stato in passato membro del consiglio di amministrazione dell’NK Olimpija/Bezigrad dal 2006 al 2011. Un’affermazione – secondo quanto ricostruito da Prava in un lungo articolo – che sarebbe lontana dalla realtà e che secondo il portale sloveno avrebbe dovuto invalidare la sua elezione a presidente della UEFA già nel 2016.
In questi ultimi anni Ceferin si è trovato più volte al centro di polemiche, soprattutto nel momento in cui ha dovuto gestire uno dei casi più impattanti sul mondo del calcio degli ultimi anni: la questione Superlega. Il dirigente sloveno ha fatto muro contro i club promotori del torneo e ha sempre tenuto un atteggiamento fermo e deciso, arrivando anche allo scontro (se non addirittura alla rottura, come nel caso di Andrea Agnelli) con diversi dirigenti.