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Osimhen era assente nei tre precedenti col Milan, Pioli non ha potuto prenderne le misure (Gazzetta)

Il nigeriano in campo sarà un’arma in più per Spalletti, che ha studiato le scelte di formazione per incrementarne la potenza di attacco

Osimhen era assente nei tre precedenti col Milan, Pioli non ha potuto prenderne le misure (Gazzetta)
Db Torino 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Victor Osimhen

L’arma in più del Napoli nel ritorno dei quarti di finale di Champions League in programma stasera al Maradona sarò Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano del Napoli non era in campo, all’andata, per via dell’infortunio. E questo consentirà al Napoli un discreto effetto sorpresa: Pioli non ha potuto studiare le contromisure per Osimhen, scrive la Gazzetta dello Sport.

“Pioli ha stravinto tatticamente il match di campionato incartando Lobotka con Bennacer più alto e spendendo bene Krunic in raddoppio su Kvara. Spalletti, anche se sconfitto, ha spiazzato a San Siro con una partenza aggressiva che ha liberato la costruzione di Lobotka e con un Di Lorenzo infilato strategicamente tra le linee. Ognuno dei due tecnici metterà nel frullatore vizi e virtù degli incroci precedenti e ricaverà il succo tattico per il terzo, quello decisivo, caratterizzato da una nuova variabile: Victor Osimhen, assente nei tre precedenti stagionali. Si presenterà mascherato anche tatticamente: Pioli non ha potuto prenderne le misure. Il centravanti immetterà nel match caratteristiche esplosive: riempie l’area, combatte in cielo, sbrana la profondità, non dà riferimenti, in movimento perpetuo”.

Le scelte di formazione di Spalletti per la partita di stasera, scrive la rosea, sono proprio funzionali al ritorno di Osimhen.

“La scelta di Politano che sa lanciarlo meglio negli spazi, piuttosto che Lozano, portato ad abbassare la testa e puntare la bandierina, è funzionale al ritorno di Osi”. 

Le altre variabili decisive:

“le strategie di Spalletti per liberare Lobotka, con l’aiuto di Zielinski e MarioRui e quelle di Pioli per ingabbiarlo; la capacità di Ndombele di fare l’Anguissa e di dare equilibrio e copertura quando il Milan riparte, e quella di Juan Jesus di imitare la puntigliosa aggressività di Kim. Il Maradona, annunciato di nuovo caldo e solidale, sarà un fattore. Il resto lo scopriremo stanotte”.

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