Il Corriere della Sera precisa che non ha ancora deciso, alla fine potrebbe continuare ma con l’ultimo infortunio potrebbe aver finito la stagione
Ibrahimovic, attaccante del Milan, 42 anni a ottobre, qualche mese fa ha ammesso la sua paura di smettere con il calcio. Domenica dopo un altro lungo infortunio al flessore, era pronto a entrare a partita in corso contro il Lecce. Nel riscaldamento però un altro malanno. Questa volta ha ceduto il polpaccio. Come scrive il Corriere della Sera, “niente bollettini ufficiali, ma la verità è che l’infortunio è serio. Tanto che a ieri non era ancora stato fissato un esame strumentale per valutare l’entità del problema“.
«Ho paura di smettere» ha ammesso qualche mese fa e la questione rinnovo sembra essere congelata. Per Maldini e la proprietà non si tratta di cifre, Zlatan per adesso percepisce uno stipendio relativamente basso per le casse del Milan.
Il problema risiede nelle intenzioni dello svedese e il Milan, dal suo punto di vista, ha un disperato bisogno di una punta vera, giovane e possibilmente di prospettiva
La questione Ibrahimovic sarà quindi affrontata solo in estate, non prima. Di certo però questo ennesimo stop potrebbe incidere sulle scelte.
“Dal suo ritorno al Milan, nel gennaio del 2020, ha saltato oltre il 40 per cento delle partita. Quando ha giocato ha spesso fatto la differenza, e non solo: la sua presenza, la sua leadership, è stata decisiva anche quando in questi tre anni ha dovuto limitarsi a guardare da fuori. La vera domanda riguarda soprattutto il giocatore e i suoi progetti di vita. Cosa vuol fare? Intende ancora continuare? Oppure intraprendere la carriera dirigenziale, magari proprio al Milan? Chi gli sta accanto racconta che non ha ancora deciso, ma che alla fine potrebbe continuare“.