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Contro il Napoli la Juventus ha perso la faccia oltre alla partita

POSTA NAPOLISTA – In disaccordo con Cazzullo. Quel che è successo in campo e fuori (con Allegri e Landucci) è grave e non si può archiviare solo perché ha vinto il Napoli

Contro il Napoli la Juventus ha perso la faccia oltre alla partita
Db Torino 02/10/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Bologna / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri-Marco Landucci

Gentile direttore de “Il Napolista”,

ho atteso qualche giorno per approfondire alcuni temi che riguardano la partita di domenica e che vanno al di là del risultato sportivo.

In premessa devo complimentarmi per la vostra linea editoriale che ha sempre privilegiato i valori sociali dello sport stigmatizzando spesso, controcorrente, alcuni atteggiamenti nostrani più inclini ad uno sterile e controproducente vittimismo provinciale.

Orbene, spero di non essere tacciato di sostenere posizioni retrograde, se esprimo il mio disagio difronte alla risposta che un grande giornalista come Aldo Cazzullo ha dato ad un tifoso del Napoli della serie “godetevi la vittoria e passate sopra tutto il resto” come a dire “Scurdámmoce ‘o ppassato, simmo ‘e Napule paisá

Un equilibrato commentatore a differenza mia che sono uno sfegatato tifoso dovrebbe far rilevare che la Juventus domenica non solo ha perso una partita, ma ha perso la faccia!

Sorvolando sui fatti del campo che ci rassicurano sul futuro sportivo di Gatti e Cuadrado in altre nobilissime discipline sportive, come il pugilato e i tuffi, credo che una corretta comunicazione debba, nel rispetto dei valori sportivi, rilevare e stigmatizzare gli atti, a dir poco squalificanti dell’allenatore e del viceallenatore della squadra che per anni è stata la nostra principale antagonista.

Uscendo dal campo di gioco, il primo allenatore da perfetto sportivo, ricordava agli avversari di essere “dei poveretti” che esultavamo finalmente alla vittoria di uno scudetto, bontà sua è concesso nelle regolari competizioni sportive che ogni tanto vinca qualcun altro.

Il viceallenatore, sempre della squadra nostra antagonista, si esibiva in pubblico, visto che le sue parole sono state riportate letteralmente nei verbali degli ispettori di Lega, in una minaccia verbale al nostro allenatore: “Pelato di m……. ti mangio il cuore”

Ora immaginate se tali minacce fossero state lanciate da uno spettatore ad un qualsiasi allenatore, avremmo la fila dei politically correct a manifestare solidarietà a questo allenatore e a tutti coloro che hanno il difetto (secondo il minacciante) di essere Pelati.

Ma non sarebbe finita qui, perché a regole correnti allo spettatore minacciante a seguito delle tante manifestazioni di solidarietà verso il minacciato, sarebbe stata inflitta immediatamente la giusta punizione del Daspo.

In conclusione credo si possa con ragionevolezza rilevare, che nell’ultima settimana, indipendentemente dal risultato dei campi di gioco, quanto accaduto al di fuori di questi sia addirittura più significativo circa il riconosciuto stile dimostrato da taluni addetti ai lavori, che qualche decennio fa sarebbero stati sicuramente  definiti dei “ cattivi maestri”

Saluti Napolisti – Ciro Turiello

Direttore Generale Napoli Servizi S.p.A e Presidente Manageritalia Campania

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