Si decide alla penultima giornata. Il Napoli di Maradona e Careca vincono contro il Bologna, il Milan di Sacchi perde all’ultimo minuto contro il Verona
Non c’è ancora la matematica certezza del terzo scudetto del Napoli. Si tratta di questione di ore, al massimo giorni. Se ne è resa conto pure la Lega Serie A che per celebrare il Napoli di Spalletti ricorda il secondo scudetto degli azzurri:
“29 aprile 1990, ultima giornata di campionato: con la fine della Serie A che si avvicina, l`Italia è alle prese con il conto alla rovescia per l’inizio dei Mondiali casalinghi, previsto per l`8 giugno. La mascotte ‘Ciao’ è praticamente ovunque, ma prima di concentrarsi su ‘Italia 90′ e sulla nazionale di Azeglio Vicini, bisogna assegnare il titolo e la lotta è riservata a due sole squadre, Napoli e Milan che si sono date battaglia per tutta la stagione.
I partenopei di Alberto Bigon arrivano all`ultima sfida con due punti di vantaggio sui rossoneri di Arrigo Sacchi. Il Milan dopo aver chiuso il girone di andata con 5 punti di ritardo dal Napoli campione d`inverno, ha accelerato fino ad agganciare gli avversari dopo il 3-0 nello scontro diretto della 24esima giornata firmato da Massaro, Maldini e Van Basten.
Tra sorpassi e controsorpassi si arriva alla terzultima giornata con le due squadre appaiate a 47 punti. Il 22 aprile il Napoli fa visita al Bologna, mentre in contemporanea il Milan gioca a Verona. Il Napoli ci mette un quarto d`ora a sbrigare la pratica: Careca la sblocca al 3` minuto, Maradona raddoppia al 9`, Francini la chiude virtualmente al quarto d`ora. Alla squadra di Bigon non resta che sperare che il risultato al Bentegodi non cambi“.
Il Milan però passa in vantaggio nel primo tempo. In maniera del tutto inaspettata le cose si rimetto a posto. Pareggio al 63′ di Sotomayor e vantaggio di Pellegrini a un minuto dalla fine. Il Napoli vince e all’ultima giornata basta un pareggio.
“E si torna proprio a quella giornata di 33 anni fa. Napoli è già vestita a festa e sogna il bis dopo il primo storico scudetto vinto tre anni prima. Al San Paolo ci sono 62499 cuori partenopei che battono all`unisono e accelerano improvvisamente quando vedono entrare sul terreno di gioco Diego Armando Maradona.
Sotto il Vesuvio arriva la Lazio di Materazzi e l`arbitro Sguizzato fa giusto in tempo a fischiare l`inizio che i padroni di casa sono già in vantaggio.
Maradona scodella una punizione in area dalla trequarti e Marco Baroni (attuale allenatore del Lecce) anticipa Gregucci e di testa mette alle spalle di Fiori. Tutti aspettano il gol di Maradona, anche la sua mamma presente in tribuna, ma nonostante le occasioni e un palo nel finale, la rete del Pibe de oro non arriva.
Poco importa, la partita procede tranquilla, senza scossoni fino al 90`. Il Milan ha vinto 4-0 in casa contro il Bari, ma a nessuno ormai importa più. A tre anni dalla prima ed ultima volta Napoli è ancora Campione d`Italia e in città può cominciare la grande festa“.