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«Noi non torniamo a casa fino a giovedì», sul Paìs la folle giornata dei tifosi del Napoli

Il quotidiano racconta la domenica: “Fumo blu, canti, bar che fanno affari d’oro fino al gol di Dia che ha messo a tacere la città”

«Noi non torniamo a casa fino a giovedì», sul Paìs la folle giornata dei tifosi del Napoli
Ci Napoli 30/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Salernitana / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Era tutto pronto per la festa scudetto del Napoli, ma il gol di Boulaye Dia ha rovinato i piani di un’intera città. El Pais scrive:

Una delle leggi fondamentali della fisica ha cercato tutta la vita di capire come rimettere il dentifricio nel tubo originale. Ed è la stessa domanda che è stata posta ieri ad un tifoso che aveva atteso un’eruzione storica per 33 anni e un giorno che, sei minuti dopo, è stato troncato dal gol del senegalese della Salernitana, ex attaccante del Villarreal, Boulaye Dia.”

Nonostante il k.o. della Lazio contro l’Inter, la squadra di Spalletti non è riuscita a sfruttare il vantaggio a suo favore.

Il Napoli ha dominato fin dall’inizio, ma il gol di testa di Olivera non è arrivato fino al minuto 66. Testardaggine e follia in tutta la città, che tingevano l’atmosfera di fumo blu e canti. Non c’era più alcun dubbio su quello che sarebbe successo. Le cronache erano piene di aggettivi dal bombastico al leggendario o storico. […] Ma il calcio, e soprattutto il Napoli, non accetta idee preconcette. E all’84esimo minuto, Dia ha messo a tacere un’intera città. E la squadra, capace di battere tutti i giganti della Serie A, in quel momento ha iniziato a tremare”.

El Pais conclude:

“Napoli aveva preparato tutto per la baldoria del secolo. Il sindaco e il prefetto avevano chiesto di spostare la partita a domenica. Per motivi di sicurezza. Ma anche festivo. C’erano schermi tv giganti, nei bar per strada, migliaia di fuochi d’artificio e una passione che traboccava, i bar che ingrassavano il registratore di cassa. La delusione è stata enorme. Ma c’era anche un senso pragmatico del dramma. “A me non importa. Non ho intenzione di tornare a casa fino a giovedì”, ha detto Salvatore Marzi, una delle migliaia di tifosi che rimarranno in purgatorio fino a quando il Napoli non risolverà i loro dubbi esistenziali contro l’Udinese”.

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