ilNapolista

Marino: «Volevo portare Spalletti a Napoli, lui aveva progetti più remunerativi»

A Sport Italia: «Mi mette i brividi quando penso che è partito tutto dal 2004. Una sorta di giustizia divina, che il Napoli possa celebrare lo scudetto ad Udine»

Marino: «Volevo portare Spalletti a Napoli, lui aveva progetti più remunerativi»
Mg Verona 03/10/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Udinese / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Pierpaolo Marino

In una intervista esclusiva a Sport Italia, il direttore sportivo dell’Udinese, Pierpaolo Marino, ha parlato della stagione del Napoli. Marino è stato anche dirigente del Napoli nei primi anni della presidenza De Laurentiis e, giovedì, il Napoli con un punto potrebbe finalmente festeggiare la certezza dello scudetto proprio contro l’Udinese.

Giovedì potrebbe chiudersi anche per Marino un cerchio iniziato 18 anni fa:

«In questo cerchio c’è la parte della semina e la parte del raccolto, che arriva ora, e che fa la felicità di un pubblico stratosferico come quello napoletano e di un club che si è rifondato dalle ceneri. Mi mette i brividi quando penso che è partito tutto dal 2004, da Udine quando ho lasciato un’Udinese costruita per la Champions. Finito il mercato, ad agosto, sono andato a Napoli. La storia la conoscono tutti. E’ una storia che ha dell’incredibile. Arrivare dall’organizzazione che aveva l’Udinese e trovarsi lì dove non si sapeva neanche dove posare il computer. Raccontandola può sembrare una favola e non la realtà. Penso ci sia una sorta di giustizia divina. Il fatto che il Napoli possa celebrare lo scudetto ad Udine fa in modo che da dove è partito tutto, con la mia partenza ritorni l’apoteosi del lavoro fatto. In quattro anni siamo andati in Coppa Uefa, a giocare con il Benfica e siamo partiti senza niente e con 60.000 spettatori che erano la nostra forza perché credevano nel progetto».

Si poteva vincere prima?

«Andare a depauperare il lavoro di De Laurentiis non ha senso. Al figlio Edoardo sono legato come se fosse figlio mio. Quando lo abbraccio ci vengono le lacrime ad entrambi. Abbiamo vissuto momenti di grande condivisione. Si poteva vincere prima? Mi piacerebbe dare una risposta sicura, ma un anno dopo che andai via io, il Napoli che avevo lasciato è arrivato secondo con Mazzarri. Bravo De Laurentiis, perché lo scudetto è arrivato. Però mi rimane un punto interrogativo. Se avessi avuto la possibilità di continuare, lo avremmo vinto prima o mai? Non sono così presuntuoso da dire prima».

Marino voleva portare prima Spalletti a Napoli:

«Benitez, secondo me, come allenatore è indiscutibile, ma a Napoli ha svolto anche la funzione di direttore sportivo. Tanti giocatori sono arrivati per merito suo. Essendo a Liverpool un coach a tutto tondo, ha dato il meglio di sé. Poi possiamo discutere sui risultati e sul gioco. Il mio amico Luciano Spalletti, che avevo portato ad Udine dopo due retrocessioni consecutive, volevo portarlo a Napoli. Solo che lui aveva altri progetti molto più remunerativi. Se fosse arrivato quell’anno lì, cosa sarebbe successo? Sono domande a cui non possiamo rispondere».

In chiusura un commento anche sullo slittamento della partita in occasione del derby campano di ieri, e della stessa ipotesi per giovedì.

ilnapolista © riproduzione riservata