“Una trattativa barzelletta, nonostante gli appelli alla comunità e alla beneficenza questo sport appartiene ormai a speculatori e fondi sovrani”
Venerdì scorso è scaduto il termine ultimo per le offerte per l’acquisto del Manchester United. Un termine ultimo che segue i termini “ultimi” di febbraio e marzo. La cessione colossale di uno dei club più costosi e leggendari del calcio mondiale sta diventando per il Guardian una triste barzelletta, condotta con “leggerezza” dai Glazer.
Jonathan Liew scrive che ormai sempre un reality show nel quale però la gente non può votare l’eliminazione di nessuno. Sono rimasti in ballo lo sceicco Jassim, e i suoi fondi oscuri dal Qatar, e Sir Jim Ratcliffe.
Al netto dell’operazione in sé, scrive Liew, la trattativa della cessione del Manchester United indica dritta la fine del calcio, o quanto meno “la resa dei conti” con una realtà nella quale “nonostante tutti i suoi appelli alla comunità, alla beneficenza e alla gioia comune, questo sport appartiene ormai ai despoti e ai cretini, agli speculatori e ai fondi sovrani”.