In conferenza: «Giovedì ci sarà un evento allo stadio. Si potrà arrivare al Maradona in auto, ma poi si deve tornare in piedi. Trasporti oltre le 2 se necessario»
Festa scudetto. Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, presenterà in conferenza stampa il nuovo piano per la festa scudetto del Napoli. Accanto a lui il sindaco Gaetano Manfredi, il questore di Napoli Giuliano e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Al momento è in corso il vertice.
Parla il sindaco Manfredi
«Mercoledì pedonalizzazione alle 21 che sarà interrotta se non sarà più necessaria. Giovedì c’è un evento allo stadio, il presidente di concerto col Comune ha voluto che la partita fosse vista insieme allo stadio, quindi giovedì gestiremo il dispositivo come se ci fosse una partita, col prolungamento dei mezzi di trasporto fino alle due del mattino, eventualmente prolungabile e una pedonalizzazione dalle 21 fino a quando è necessario. Domenica, dopo la partita, sperando sia di consacrazione, ci saranno gli avvenimenti sul campo e per la sera ci stiamo organizzando con blocco del traffico e potenziamento dei servizi di trasporto. Le strutture e i sistemi di garanzia di incremento delle attività di assistenza sanitaria sono allestite, in base all’esperienza di domenica ci organizzeremo per mercoledì, giovedì e domenica. Chiediamo ai cittadini il massimo della collaborazione con la consapevolezza della loro responsabilità, è stato un grande lavoro di squadra. Si può arrivare allo stadio in macchina ma non tornare con la macchina, per via del dispositivo».
Presente al tavolo anche la Regione Campania:
«Abbiamo partecipato anche nelle settimane scorse alle attività per la sicurezza dei festeggiamenti, confermiamo il contributo e il sostegno della Regione con il coinvolgimento dell’Asl Napoli 1 e il supporto per i prossimi giorni. Il 4 giugno contribuiremo a fare dell’evento una grande festa per Napoli e il territorio campano».
De Laurentiis:
«Mi unisco ai ringraziamenti al popolo napoletano, che ha dimostrato una grande maturità, domenica. Avevamo preparato una festa, eravamo pronti Sorrentino e io a scendere in campo, ma purtroppo abbiamo dovuto rimandare. Allora mi è venuto in mente, vista la limitazione sempre dei biglietti per il settore ospiti quando si va in trasferta, di dare vita ad un’implementazione dei due schermi esistenti al Maradona con altri otto schermi, due per ogni settore, dove poter trasmettere in diretta la partita di Udine. Abbiamo dovuto istituire un prezzo simbolico di 5 euro identico per ogni settore, le vendite stanno iniziando. Fino alle 18 per gli abbonati, poi per tutti gli altri, mi scuso ma il tempo stringe. E’ chiaro che dedotti i costi il risultato economico sarà devoluto in beneficenza, il questore e il prefetto hanno dato il via anche a un’implementazione della tutela e dei servizi per la sicurezza ed è chiaro che tutti insieme ci auguriamo di poter accompagnare la squadra del Napoli verso il traguardo agognato. Domenica prossima, con la Fiorentina, riproporremo la festa che avevamo preparato per domenica scorsa. Nelle conferenze si dicono un mare di parole, sarebbe meglio riprendere, perché quando si scrive si scrivono anche semi stronzate, ogni tanto le leggo cose non rispondenti a realtà».
Il presidente Unione industriali:
«Affianchiamo le istituzioni e il calcio Napoli per facilitare alcuni processi, abbiamo sensibilizzato tutta la nostra base associativa, vorremmo che anche la capacità degli imprenditori della città e della regione risulti all’altezza del grande evento di carattere sportivo e di promozione del territorio».
Per De Laurentiis: c’è un’ipotesi sul ritorno della squadra da Udine? E’ un momento straordinario per tutti i napoletani, qual è il suo stato d’animo?
«Il mio entusiasmo è immenso, dopo aver sentito anche stupidaggini tipo che non volevo vincere lo scudetto… a fine maggio dissi che speravo di vincerlo e mi guardarono sgomento, pensando: ‘poverino’. L’entusiasmo è soprattutto nel vedere la gioia che tutto questo rappresenta per tutti. Mi inorgoglisce vedere questo entusiasmo a cui ho anche un po’ contribuito. Lavorare significa anche fare fattore comune, che è una cosa difficilissima, ma anche i napoletani hanno dato una grossa dimostrazione. Domenica per la prima volta eravamo un corteo di quattro pulmini e siamo rimasti bloccati davanti al famoso bar azzurro e sulla sinistra avevamo entrate per distinti e curva e non si poteva camminare, c’era una festa fuori incredibile. Tutto ciò è premiante, anche grazie alle istituzioni che si sono anche trovate in affanno a spiegare, le volte precedenti, invece stavolta la loro attività preventiva ha funzionato, qualcuno l’ha criticata. Quando torniamo? Sono fatti nostri, dobbiamo tornare in sicurezza. Probabilmente atterreremo a Capodichino in tarda mattinata di venerdì o probabilmente alle tre del pomeriggio. Voi della stampa dovreste aiutarci a prevenire certi incidenti e non a crearne, meno si parla, a volte, e meglio è, anche se vi ringrazio della vostra attenzione costante».
Ancora De Laurentiis:
«Ciclo vincente del Napoli? Si è aperto anni fa, ma l’irregolarità costante ci ha penalizzato. A volte siamo arrivati secondi ma saremmo arrivati primi, se… mi sento di averne vinti altri di scudetti, soprattutto quello dell’onestà, la prima regola della mia vita».
Sarà previsto un festeggiamento o un’amichevole a Ischia?
«Mi piacerebbe poter prestare il fianco a chi vuole, ma purtroppo il tempo è quello che è, non ci sono le condizioni per fare questo. Ho aiutato in passato ma non ho fatto conferenze su questo, ma sono sempre stato in prima linea, con mio padre frequentavamo Capri fin da quando ero bambino, ma quando avevo 16 anni scappavo di notte con un amico capellone, su un Riva Ariston per andare a Ischia, per ballare. Ballavamo in mille e facevamo l’alba, era un divertimento sfrenato, a Capri avevamo il Cagliostro, il Number Two ma si faceva lo struscio, non il casino per divertirsi».
Il Prefetto:
«In corso tavolo tecnico in questura per confermare la posizione. Abbiamo ragionato su mercoledì e giovedì ma al momento il dispositivo dovrebbe essere simile al di fuori degli orari, è un dispositivo elastico. Domenica revocare il dispositivo avrebbe creato problemi per la tanta gente per strada, ci regoleremo al momento. Alle 13,15 incontriamo le associazioni di categoria. Io sono competente nella provincia di Napoli, non in quella di Udine, non c’era stata alcuna iniziativa di spostamento partita».
Manfredi:
«Sono due giorni infrasettimanali, dobbiamo tutelare anche chi torna dal lavoro, i cittadini normali».
De Laurentiis:
«La prelazione per i biglietti per giovedì riguarda solo gli abbonati e fino alle 18 poi in vendita libera, dobbiamo dare a tutti la possibilità di venire».
Ancora il presidente:
«Questa non è una piazza facile, la condivisione della piazza non è sempre lubrificante di ottimismo, perché vorrei che questi napoletani iniziassero un nuovo corso attraverso il calcio Napoli che li rappresenta e che siano più propensi a dire noi siamo napoletani e abbiamo l’azzurro negli occhi, un mare straordinario e una terra fantastica di cui essere orgogliosi, invece c’è sempre questo avvilirsi, essere piegati che ci portiamo dietro da secoli da chi ci ha voluti dominare, ma noi dobbiamo dominare noi stessi esternando i nostri sentimenti. A Napoli bisognerebbe chiamare le Soprintendenze e dire: volete continuare a rompere i coglioni o risanare la città? Le regole non devono essere come loro fanno, gestendo in maniera asfissiante e limitante il loro lavoro, qui il tempo è scaduto da trecento anni, lo vogliamo recuperare? Dobbiamo diventare tutti insieme coscienti di questa volontà, le Soprintendenze non devono esercitare il loro potere in modo improprio e totalizzante».
Ancora De Laurentiis:
«La partita del 5-1 alla Juve… vale tutto lo scudetto, averla battuta così in larga misura all’andata e in minor misura ma con un po’ di fortuna al ritorno… il rientro a Napoli va concertato, ci sono anche lo scarico e l’allenamento di chi non ha giocato da tenere in considerazione. Di Lorenzo l’ho invitato ieri a prendere un caffè con me in albergo, l’ho ringraziato, lui è un vero capitano, di un’educazione sublime e con una capacità di logica e raziocinio che non ha niente a che fare con l’emotività. Perché dopo una partita uno non deve parlare perché l’emotività ti fa essere non sincero o troppo e puoi creare danni. All’inizio andavo a caldo a fare le interviste, poi ho lasciato perdere».
Il prefetto:
«Ieri abbiamo sentito anche il direttore dell’aeroporto per concordare le azioni».
De Laurentiis:
«Siete voi che avete sempre detto che a Napoli si festeggerà per mesi e allora… nemmeno abbiamo iniziato».
Manfredi:
«Mercoledì ci saranno i servizi normali di trasporto, anche se oggi ci sarà una riunione più specifica. Giovedì ci sarà il servizio come se fosse domenica, con un prolungamento fino alle 2, stiamo valutando invece i servizi della metro 1. Domenica invece garantiremo prolungamento notturno, credo, ma comunicheremo i dettagli. Non possiamo tenere tutti i servizi aperti di notte senza avere la certezza. Giovedì ci sarà lo stadio aperto, quindi il prolungamento dei servizi fino alle 2, stiamo valutando se fare prolungamento anche dei servizi Anm, forse sospenderemo solo i filobus per un problema di sicurezza relativo ai festoni che possono creare cortocircuito».