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Infantino e i Mondiali femminili: «Se le offerte per i diritti tv saranno basse, non li trasmetteremo»

Su Twitter: «Le offerte delle emittenti sono ancora molto deludenti e semplicemente non accettabili, non vogliamo svendere l’evento».

Infantino e i Mondiali femminili: «Se le offerte per i diritti tv saranno basse, non li trasmetteremo»
Doha (Qatar) 18/11/2022 - conferenza stampa Fifa / foto Imago/Image Sport nella foto: Gianni Infantino ONLY ITALY
E aggiunge:
«Le cifre di ascolto della Coppa del mondo femminile sono al 50-60% di quella maschileche a sua volta sono le più alte di qualsiasi evento, eppure le offerte delle emittenti nei paesi europei “Big 5” è da 20 a 100 volte inferiore a quella del Mondiale maschile».
Le offerte ricevute per i Mondiali in Qatar sono partite da 200 milioni, mentre quelle per il Mondiale in Australia-Nuova Zelanda no superano i 10 milioni.
Infantino ha poi concluso:
«Per essere molto chiari, è nostro obbligo morale e legale non svendere la Coppa del Mondo femminilePertanto, se le offerte continuano a non essere eque, nei confronti delle donne e del calcio femminile, saremo costretti a non trasmetterla nei paesi europei “Big 5”. Chiedo, quindi, a tutti i giocatori (donne e uomini), tifosi, funzionari di calcio, presidenti, primi ministri, politici e giornalisti di tutto il mondo di unirsi a noi e sostenere questo appello per un’equa remunerazione del calcio femminile. Le donne lo meritano».
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