Il presidente onorario dell’Acquachiara: «La concessione non è scaduta. Molti utenti, soprattutto anziani, scoraggiati dal blocco auto nella Mostra»
Da quindici giorni la piscina della Mostra d’Oltremare è chiusa. Franco Porzio, presidente onorario dell’Acquachiara, replica soltanto alle dichiarazioni rese per conto dell’Ente Mostra dal Consigliere di amministrazione Giuseppe Oliviero, al solo fine di rendere chiari i termini della questione ai cittadini.
«In primo luogo – precisa Franco Porzio – l’Associazione Acquachiara gestisce gli impianti della Mostra in forza di una concessione sottoscritta nel novembre 2014 con scadenza nel 2024. Non è dunque vero che la concessione è scaduta. È vero invece che la gestione dell’impianto ha risentito, sul piano economico e finanziario, delle scelte operate dall’Ente Mostra che hanno allontanato dalla piscina molti dei suoi abituali frequentatori».
Porzio entra nel dettaglio: «Dopo la consegna degli impianti, la Mostra, senza alcun preavviso, ha chiuso al transito veicolare ed alla sosta i propri spazi interni. Nonostante le numerose petizioni degli utenti ed in particolare di anziani, disabili e bambini, tale decisione è stata confermata. Di conseguenza, la necessità di fare un lungo percorso a piedi, dai parcheggi alla piscina, soprattutto in orari serali o d’inverno, ha scoraggiato molti tra i frequentatori della piscina, con conseguente riduzione delle presenze e degli incassi per oltre il 60%».
Le precisazioni di Porzio riguardano anche la struttura: «Gli impianti sono stati consegnati in cattivo stato di manutenzione e per lunghi mesi il riscaldamento dell’acqua e degli spazi interni è stato alimentato col gasolio, ben più oneroso del metano, perché le caldaie della Mostra erano totalmente prive di collettori».
Da qui le contestazioni mosse alla Mostra e l’origine del contenzioso su cui dovrà esprimersi il Giudice.
«Ciò che però preoccupa – conclude Franco Porzio – è il futuro degli impianti la cui gestione è tutt’altro che semplice. Tutti sanno cosa Acquachiara ha realizzato all’interno della Mostra per la città di Napoli e per i bambini. Non mi riferisco solo alla gestione ordinaria ma soprattutto agli eventi ed alle numerosissime iniziative anche a livello internazionale che hanno reso famosa nel mondo Napoli e le sue strutture. Il consigliere Oliviero annuncia che la Mostra è in grado di fare da sola? Per esperienza diretta escludo categoricamente che la Mostra o un qualsiasi altro Ente pubblico, privo di storia e di esperienza, possa riuscirvi. Conosco però Oliviero e, quindi, sono portato a pensare abbia nascosto nella manica un proprio asso».