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Gollini: «Ho contribuito allo scudetto per l’1%, ma quando è servito ho sempre fatto il mio» 

A Dazn: «Speravo di giocare, oggi. C’è chi ha festeggiato di più e chi di meno come me, ma l’importante è che il Napoli abbia vinto. Vincere qui ha un sapore speciale».

Gollini: «Ho contribuito allo scudetto per l’1%, ma quando è servito ho sempre fatto il mio» 

Nel post partita di Napoli-Fiorentina 1-0, ai microfoni di Dazn il portiere del Napoli, oggi titolare, Pierluigi Gollini.

Sapevi che saresti stato scelto, oggi?

«Sapere al 100% no, diciamo che ci speravo. Aspettavo il momento di tornare in campo, diciamo che c’è chi ha festeggiato di più e chi di meno come me, ma l’importante è che il Napoli abbia vinto».

Hai messo anche tu il tuo graffio allo scudetto. Gollini:

«Ho fatto poco, ma quando sono stato chiamato in causa ho fatto il mio e credo di aver dimostrato che quello che ho fatto negli ultimi cinque anni della mia carriera non è stato un caso, sono molto felice di aver contribuito per l’1% a questa vittoria del Napoli, sono molto felice di avere avuto l’opportunità di venire qui e di giocare con questi ragazzi veramente forti».

Che effetto ti fa essere campione d’Italia? Gollini:

«Un effetto forte, ci avevano detto: non potete immaginare cosa succederà se vincerete. Ed è vero che vincere a Napoli ha un sapore speciale e io ho avuto la fortuna di essere qua in un momento storico, posso solo godermela e ringraziare tuta la gente di Napoli per il sostegno che ci ha dato e per averci fatto vivere questi momenti incredibili».

Avrai fatto poche presenze ma sei stato utile e determinante come tutti gli atri, dice Ferrara. Gollini risponde:

«Nel mio ruolo la difficoltà è più a livello di spazi e tempi, quando giochi poco non è facile, la differenza si fa in allenamento, se vai in campo solo per allenarti fisicamente è difficile, devi trovare gli stimoli da solo per pensare a farti trovare pronto quando viene l’occasione, sono stato bravo a spingere sempre al massimo durante gli allenamenti, è dovuto anche alla mia mentalità che è sempre stata un mio punto di forza»,

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