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La velocista Beatrice Alfinito muore per un male al midollo osseo

Il mondo dell’atletica leggera italiana si stringe per la morte di Beatrice Alfinito, che aveva partecipato alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.

La velocista Beatrice Alfinito muore per un male al midollo osseo
Rio de Janeiro (Brasile) 15/08/2016 - atletica leggera / Olimpiadi Rio de Janeiro 2016 / foto Imago/Image Sport nella foto: David Rudisha ONLY ITALY

Dopo aver combattuto con un brutto male al midollo osseo, Beatrice Alfinito non ce l’ha fatta; la velocista azzurra avrebbe compiuto 35 anni il prossimo 24 luglio. Definita una grande promessa dell’atletica leggera, aveva partecipato ai Mondiali junior nel 2006 e nelle Olimpiadi di Pechino 2008 aveva affrontato sia i 200 metri, che la staffetta 4×1000.

La Fidal dà la notizia sul proprio sito ufficiale: “Una triste notizia per l’atletica italiana. Si è spenta dopo aver combattuto a lungo contro una terribile malattia la velocista umbra Beatrice Alfinito, azzurra dello sprint a livello giovanile. Avrebbe compiuto 35 anni nel mese di luglio. Nel 2006 ha gareggiato ai Mondiali juniores di Pechino, nei 200 metri e anche nella staffetta 4×100 correndo in prima frazione, dopo essersi messa in evidenza tra i migliori prospetti della categoria con record personali di 12.01 nei 100 e 24.35 sui 200 metri”.

Nonostante i numerosi infortuni superati, il male al midollo osseo ha stroncato la carriera di Alfinito.

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