All’evento Il Foglio a San Siro: «L’obiettivo è tentare di divertirmi ancora, perché gli ultimi anni della carriera sono un po’ come i primi».
L’ormai 45enne Gianluigi Buffon è stato ospite all’evento Il Foglio a San Siro, dove ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera.
«Il Psg è come un amico, la Juventus assomiglia a un papà, mentre il Parma è una mamma comprensiva, che sa come farti stare bene».
Sul processo che sta subendo la Juventus per le plusvalenze il portiere ha commentato: «Sono sorpreso perché conosco sommariamente le cose, non vorrei fare strafalcioni. Da quello che ho appreso, mi sembra che le colpe siano abbastanza generiche».
L’ex campione del mondo 2006 ha aggiunto poi: «Il sogno di giocare un altro Mondiale è svanito. Bisogna arrendersi al fatto che gli anni passano per tutti. Sulla carta, avrei avuto due possibilità per provare a giocarne ancora uno, però l’Italia non si è qualificata. Non potevo ricevere un segnale più chiaro».
Ora Gigi Buffon pensa al Parma, ora è concentrato su Parma, qualificata ai playoff di Serie B. «Vivo con leggerezza determinate situazioni, che invece appesantirebbero la maggior parte dei miei colleghi. Cerco nuovi sogni da realizzare, faccio molta autocritica per capire a che punto sono in ogni mio percorso. L’obiettivo è tentare di divertirmi ancora, perché gli ultimi anni della carriera sono un po’ come i primi: tornano il sano divertimento, la passione e la voglia di mostrare il proprio talento al pubblico».
Infine, si è lasciato andare su chi, secondo lui, sono i migliori portieri in circolazione: «Courtois, Maignan, Donnarumma e Oblak sono i miei preferiti».