L’Inter potrà giocare il ritorno di Champions in maniera più rilassata dopo lo 0-2 dell’andata. Steven Zhang si sta già godendo il patrimonio economico.
La scalata dell’Inter in Champions League sta portando i nerazzurri a sognare la finale a Istanbul, soprattutto dopo lo 0-2 contro i cugini del Milan di ieri sera. L’impressionante determinazione mostrata dalla squadra di Simone Inzaghi potrebbe portare anche un bel gruzzoletto economico. La Gazzetta riporta le parole del Ceo Sport dell’Inter: «Il tesoretto ci farà star meglio, ma la programmazione non deve dipendere dal nostro straordinario cammino in Champions League».
Anche Steven Zhang è molto soddisfatto dei premi Uefa che potrebbero superare i 100 milioni di euro. La Gazzetta scrive: “È la fatidica “quota 100” che le milanesi possono sfondare approdando alla finale di Istanbul del prossimo 10 giugno. A poco più di un’ora dall’inizio del derby d’andata l’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha sintetizzato con efficacia il concetto: «Avevamo previsto che il bilancio fosse in perdita, ma ci sarà un extra budget in positivo dovuto al cammino in Europa e questi soldi allevieranno un po’ la perdita»”.
Fino ad ora l’Inter può contare già 85 milioni nelle proprie casse + 15,5 milioni qualora approdasse a Istanbul. In caso di vittoria della Champions, la società nerazzurra potrebbe contare su altri 8,3 milioni di euro. Ad essere entusiasti sono certamente anche i tifosi. La Gazzetta scrive: “Dall’ottavo di finale contro il Porto sono arrivati 6,7 milioni di euro e dal quarto con il Benfica 8,2, per esempio: per il derby di ritorno la netta impressione è che l’asticella fissata a 10,4 dal Milan all’andata possa essere superata, visto che i prezzi per la seconda semifinale sono maggiori: diventerebbe la partita di calcio italiano con il migliore incasso di sempre in Champions League, presumibilmente intorno agli 11 milioni”.
Le entrate serviranno sicuramente per il calciomercato, ma soprattutto per gli sponsor. In questo modo, l’Inter potrà beneficiare di un grande riconoscimento economico, oltre che di gioco.