Alla Milano Football Week: «Dispiaciuto per le parole di Mourinho su Chiffi. Non giudico il lavoro degli altri, vorrei che loro facessero lo stesso»

Il designatore degli arbitri di Serie A, Gianluca Rocchi, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa ospite della Milano Football Week organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Tra le altre cose, Rocchi ha parlato del caso Vlahovic e di quello Lukaku. Gli è stato chiesto se l’ammonizione a Vlahovic arrivata dopo la grazia concessa da Gravina a Lukaku non sia una decisione non in linea con il buon senso. Rocchi ha risposto:
«Abbiamo fatto un incontro e le indicazioni date sono chiare. Se Lukaku è oggetto di razzismo, non va ammonito, ma Massa non lo sapeva. Per lui stava provocando i tifosi, non sapeva del pregresso. Nella motivazioni c’è scritto che formalmente l’ammonizione è corretta. Il caso di Vlahovic è diverso, l’arbitro ha fatto di tutto per cercare di dare vicinanza al giocatore: noi siamo primi ad essere insultati, figuriamoci se non siamo nei panni del calciatori. Non bisogna cadere nell’eccesso, abbiamo dato regole per essere più stringenti nel fermare la partita, ci manca solo che si dica che gli arbitri non vogliano combattere il razzismo, la nostra categoria è da sempre oggetto di minacce e razzismo. Su Vlahovic… Io faccio di tutto per evitare di sentirti denigrato, però devi aiutarmi, Doveri lo ha rincorso per evitare che andasse sotto la curva. Noi faremo di tutto, ma i calciatori devono darci una mano, perché se diventi provocatore diventa un problema perché non c’è solo la Serie A ma anche le categorie minori».
A Rocchi è stato chiesto anche un parere sulle parole dell’allenatore della Roma, José Mourinho, sull’arbitro Chiffi.
«Io sono rimasto dispiaciuto perché ho chiesto collaborazione a tutti gli allenatori nel non parlare possibilmente degli arbitri, che è un passaggio culturale. Cerchiamo di smorzare i toni, magari già al lunedì mattina si sarebbe parlato diversamente. Io ero dispiaciuto perché avevo fatto un discorso e purtroppo non sono stato ascoltato. Per me la giornata perfetta è quando non vengono espulsi allenatori, se ho sei espulsi per me è una sconfitta e sono molto triste. Lì Chiffi aveva fatto una buona gara. Noi capro espiatorio? Non mi permetto di giudicare il lavoro degli altri, vorrei facessero lo stesso gli altri. Noi dobbiamo fare di tutto perché il nostro operato sia corretto».
Rocchi sul tempo effettivo che sta aumentando:
«È un dato che ci fa molto piacere, ci siamo allineati al calcio del resto d’Europa. Ho chiesto un lavoro in tal senso ai ragazzi, il Mondiale ci ha dato una indicazione. L’obiettivo Champions è irraggiungibile, è un calcio di livello diverso. Si migliora con un calcio di maggior livello e non dipende da noi, da noi dipendono situazioni come calci da fermo e Ofr su cui abbiamo lavorato negli ultimi anni per ridurre i tempi con accuratezza ma anche rapidità, ho chiesto di correre per andare al monitor altrimenti sensazione è di non voler dare attenzione. Non è più vero che in Serie A si gioca poco».