Lo scrive Il Fatto quotidiano. Luca Lucci è il capo ultras arrestato (anche) per droga, quello della foto con Salvini.
È Francesco Lucci l’ultrà che sabato sera ha catechizzato il Milan e Pioli dopo la sconfitta con lo Spezia. Lo scrive il Fatto quotidiano.
Dopo il ko incassato in Liguria contro una squadra che sta lottando per non retrocedere i campioni d’Italia dello scorso campionato, con il tecnico Stefano Pioliin seconda fila che annuiva, hanno subito la catechesi dei tifosi prima di fare rientro negli spogliatoi. Poi appena il discorso dei capi ultras – si nota parlare Francesco Lucci, leader della curva insieme al più noto fratello Luca, e accanto a lui Giancarlo Lombardi, uno degli storici capi della Curva Sud – è terminato sono partiti i cori di incoraggiamento. “Noi vogliamo undici leoni”, hanno intonato. E oggi il tifo organizzato ha chiamato anche a raccolta i tifosi a Milanello, come era avvenuto alla vigilia della trasferta che avrebbe poi consegnato lo scudetto la scorsa stagione.
Luca Lucci è lo storico capo ultras del Milan (famosa la sua foto con Salvini quando Salvini era ministro dell’Interno). Ha un curriculum criminale di tutto rispetto. Il fratello non è al livello ma nel 2018 è stato arrestato per estorsione ai danni del capo della moglie. Pretendeva da lui 300mila euro dopo un richiamo sul lavoro. L’altro al fianco di Francesco Lucci, in Curva a La Spezia, è Giancarlo Lombardi (qui alcune sue imprese).
Scaroni, presidente del Milan, ha detto che «il colloquio con gli ultras è stato positivo, mi hanno detto che è stato un episodio di incoraggiamento, che ha mostrato l’attaccamento dei tifosi»:.