Il racconto del “triangolo” del nuoto: «Lo dissi davanti ai dirigenti della Federazione. Marin si appostava, ci urlò «uscite, vi ammazzo!»
“Scusa ci siamo lasciati due giorni fa quindi posso fare quello che mi pare. Più esattamente, dico di fronte ai dirigenti della Federazione, posso scopare con chi voglio”. Il turbolento triangolo d’amore e tradimenti che incendiò (si dice sempre così, in questi casi) di gossip il nuoto italiano nel 2011, è raccontato direttamente da Federica Pellegrini nella sua nuova autobiografia “Oro”, da oggi in libreria per La nave di Teseo.
La sera dopo, Pellegrini prova ad andare nella camera di Magnini passando davanti alla camera di Marin: “Ma potevo mai sapere che lui stava appostato dietro lo spioncino per sorprendermi?“. Lui le urla di non prenderlo in giro, le chiede dove stia andando, lei finge di essere al telefono con la mamma, litigano, lo calma. Ma due sere dopo ci riprova: “Apro la porta, esco dalla camera, mi guardo in giro: via libera. Raggiungo la stanza di Filippo, ma sul più bello sentiamo picchiare selvaggiamente contro la porta: ho sentito tutto, uscite fuori o vi ammazzo! Io e Filippo non apriamo. Luca è fuori di sé, sarebbe finita a botte”.
I dirigenti della federazione, coinvolti da Magnini e Pellegrini, chiedono un chiarimento: “Scendo, sono tranquilla, non mi importa niente, non ho fatto niente di male, sono solo affari miei. Luca urla, ti rendi conto di quello che fai? Che io sto male? Scusa, gli rispondo io, ci siamo lasciati due giorni fa quindi posso fare quello che mi pare. Più esattamente, dico di fronte ai dirigenti della Federazione, posso scopare con chi voglio”.