Condannata a nove anni per possesso di hashish. È stata accolta da oltre diecimila spettatori, per le si è scomodata la vice di Biden

Dopo aver passato dieci mesi come prigioniera in Russia, Brittney Griner è tornata a vestire la maglia di Phoenix e a giocare nella Nba femminile. È tornata a giocare 474 giorni dopo la sua ultima partita ufficiale, giocata in Russia a fine gennaio 2022. Nel gennaio del 2022, Griner veniva bloccata nell’aeroporto e condannata a nove anni per detenzione di meno di un grammo di hashish. I media hanno sempre sottolineato il suo attivismo per i diritti delle minoranze. Scrive il Guardian:
“Ha trascorso dieci mesi imprigionata in Russia, è tornata venerdì sera accolta da un’esuberante accoglienza da parte dei tantissimi tifosi, oltre diecimila. Tra i presenti c’era la numero due del governo degli Stati Uniti Kamala Harris che ha parlato con entrambe le squadre prima della partita”.
Una giornata speciale che Griner ricorderà bene per tanti motivi, oltre il caloroso ingresso riservato dai tifosi. Ha concluso la sfida con diciotto dei settantuno punti segnati da Phoenix. Inoltre, l’esibizione da leader è stata anticipata dal canto dell’inno americano. In genere, è sempre un ospite speciale a cantare, ma il microfono è stato concesso all’atleta che finalmente torna a giocare in campo. Un sentimento che torna al passato:
«L’amore dei fan quando ho fatto coming out è stato incredibile. Non sentivo tutto questo affetto da un po’».