“Il suo modo di non posizionarsi non è sfuggito alla dirigenza del Marsiglia, che lo ha sempre sostenuto con lo spogliatoio, i tifosi e i media”
L’Equipe scrive di Igor Tudor. L’ex Verona, oggi all’Olympique Marsiglia, resta vago sul suo futuro. Qualche giorno fa, prima di affrontare il Brest, ha dato un giudizio positivo sulla sua stagione, in conferenza stampa: ha dichiarato di non aver commesso errori nella preparazione e gestione degli infortuni e di aver aiutato la squadra a progredire, dal suo arrivo sulla panchina. Sul futuro, invece:
«Queste sono questioni interne, che hanno a che fare con la gestione. Ho un ottimo rapporto con il management, un rapporto sincero. Sinceramente, da quando sono allenatore, non ho mai sperimentato tanta condivisione con dirigenti di alto livello, un tale supporto alla mia dirigenza, su cento punti diversi durante la stagione. Credono in quello che faccio, è raro in una carriera. Per quanto riguarda la programmazione della prossima stagione, sarà inevitabilmente più delicata se arriviamo terzi. Ma molti club conoscono questo scenario, è abbastanza comune».
E quando gli hanno chiesto, a bruciapelo, se la prossima stagione volesse continuare ad allenare l’Olympique Marsiglia, Tudor ha risposto secco:
«Ho già risposto alla domanda, grazie».
L’Equipe addebita questo suo dribblig alle domande sul futuro con l’interesse proveniente nei suoi confronti dall’Italia. Ovvero dalla Juventus.
“Quali sono le sue reali intenzioni? A un anno dalla fine del suo contratto, si mantiene vago sul suo futuro, quando potrebbe essere chiaro e affermare, ad esempio, il suo desiderio di rimanere. I movimenti che ci sono in Italia, suo paese d’adozione, e in particolare alla Juventus Torino, dove Massimiliano Allegri è sulla graticola, forse non gli sono estranei. Questo modo di non posizionarsi non è sfuggito alla dirigenza del Marsiglia, che lo ha sempre sostenuto contro una parte dello spogliatoio, una frangia di sostenitori e persino dei media. Le parti si incontreranno nei prossimi giorni per discutere di cosa accadrà dopo e vedere se il desiderio di continuare l’avventura all’Olympique è condiviso”.