Così si rischia di rompere il giocattolo. La proprietà non fa chiarezza e i tifosi sono in fibrillazione. Americani, sauditi e un greco pronti all’acquisto
Libero scrive del Monza e dei debiti di 65 milioni con cui il club deve fare i conti e su cui la proprietà non fa chiarezza. Si rischia di rompere il giocattolo, senza più Berlusconi al comando. Mentre americani, sauditi e anche un greco sono pronti all’acquisto.
“Che qualcosa dovesse cambiare negli attuali assetti societari, era chiaro anche prima della morte di Silvio Berlusconi. Il Cav, dopo aver letto i libri contabili della società che certificavano una perdita di 65 milioni (più del doppio rispetto ai 31 del 2021), aveva deciso di cercare dei soci di minoranza. Ecco quindi, qualche settimana fa, l’incontro con l’armatore greco Evangelos Marinakis, già proprietario del Nottingham Forest e dell’Olympiakos. E in società avevano anche deciso di avviare contatti con altri possibili investitori stranieri. Dopo la scomparsa dell’ex premier tutto si è fermato. Bisogna capire cosa decideranno di fare gli eredi di Berlusconi e si attende, inoltre, la lettura del testamento del Cavaliere. Nel frattempo Galliani lavora e il club continua a spendere e investire soldi, nonostante l’ingente debito”.
Il Monza ha chiuso undicesimo in classifica di Serie A e l’obiettivo per la nuova stagione è migliorare ancora, ma pesa il debito.
“Ma le incombenze finanziarie pesano e l’incerto futuro dell’assetto societario rischiano di rovinare il giocattolo. I tifosi sono un po’ preoccupati, ma restano ottimisti. La proprietà è solida e anche se dovesse decidere di cedere delle quote, si era già attivata per trovare soci affidabili”.