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Arthur Melo su Ronaldo: «A pranzo guardava i nostri piatti e scherzava su cosa avremmo dovuto mangiare»

Di rientro dal Liverpool, ha raccontato a Mundo Deportivo di Neymar, Messi e Ronaldo, calciatori con cui ha condiviso gli spogliatoi nella sua carriera

Arthur Melo su Ronaldo: «A pranzo guardava i nostri piatti e scherzava su cosa avremmo dovuto mangiare»
Portugal's forward #07 Cristiano Ronaldo spits water before the start of the Qatar 2022 World Cup Group H football match between South Korea and Portugal at the Education City Stadium in Al-Rayyan, west of Doha on December 2, 2022. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

Arthur Melo il centrocampista brasiliano della Juve, ha rilasciato una lunga intervista al Mundo Deportivo dopo il suo deludente prestito al Liverpool

In linea di principio tornerò a Torino, ma il mercato è molto lungo e non sappiamo cosa accadrà. Potrebbe nascere qualcosa di interessante per me e per la Juventus. Ho un contratto e lo rispetto, ma vedremo”

Nella sua carriera Melo ha giocato con tre grandi attaccanti, Neymar, Messi e Ronaldo

Il primo in Nazionale:

«La prima volta che ho incontrato Neymar è stato in Nazionale, quando ero ancora al Gremio, ed era una persona che mi ha aiutato molto. Ney tiene molto agli altri e posso confermarlo dalla mia esperienza. E come giocatore, tutti vedono la qualità che ha, lo adoro»

Su Messi

«È una fuori serie. Forse il miglior giocatore della storia. O, almeno, uno dei primi tre. Ho avuto la grande opportunità di condividere momenti molto belli con lui nello spogliatoio. È un po’ più riservato, ma è una persona di buon cuore. È incredibile come capisca il gioco e il numero di anni in cui ha giocato ai massimi livelli. Questo non può essere raggiunto da nessuno».

Su Cristiano Ronaldo:

«Come atleta e come persona è spettacolare. Cerca di migliorare ogni giorno. Ricordo che quando eravamo alla Juventus, a pranzo, lui guardava sempre i nostri piatti e scherzava su cosa avremmo dovuto mangiare. È molto professionale. Non avevo mai visto prima qualcuno con la sua mentalità. E come giocatore, ci sono i risultati»

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