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Del Piero ricorda il suo addio alla Juve: «Non credevo così tanta gente piangesse per me»

L’ex calciatore ne ha parlato in un’intervista a Sky Sport nel format 10+10 capitani: «Quello lì fu l’apice, il sunto, dei miei 19 anni, nei quali siamo cresciuti insieme»

Del Piero ricorda il suo addio alla Juve: «Non credevo così tanta gente piangesse per me»
As Roma 13/05/2018 - campionato di calcio serie A / Roma-Juventus / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Alessandro Del Piero

Alex Del Piero ha ricordato così l’ultimo saluto ai tifosi della Juventus nel corso del famoso match dello Stadium contro l’Atalanta, in un’intervista a Sky Sport nel format 10+10 capitani.

«I tifosi fermarono la partita, per un quarto d’ora non c’è stato motivo di andare avanti, fu una loro scelta. Gridavano il mio nome, ho salutato un paio di volte, alzandomi in piedi. Poi è arrivato il classico ‘Sotto la Curva!’, da lì è iniziata una passeggiata che non credevo potesse essere così emozionante, sotto diversi aspetti anche toccante. Non credevo così tanta gente piangesse per me. Fu un anno incredibile quello, bello ma da alcuni punti di vista anche drammatico. Quel momento, nato in maniera spontanea, ha avuto una forza dirompente su tutti quanti, anche su di me, che per quanto fossi preparato, mai sarei stato pronto. È accaduto tutto quanto con una naturalezza differente. Molti di quei padri, per 19 anni, mi hanno accompagnato: con la Juve abbiamo fatto tutto, davvero tutto. Vinto le cose più impensabili e belle, come la Coppa dei Campioni o l’Intercontinentale, fino a quanto accaduto nel 2006, che fu un anno tragico. Poi dopo la Serie B si è arrivati fino al ritorno alla vittoria, nel giorno dell’addio in cui abbiamo alzato lo Scudetto. Le vite dei tifosi e dei calciatori, quando si vive così tanto tempo in una squadra, inevitabilmente si uniscono. Quello lì fu l’apice, il sunto, dei miei 19 anni, nei quali siamo cresciuti insieme»

 

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