ilNapolista

De Laurentiis sfida Al-Khelaifi per Osimhen. Ha iniziato una partita a poker che durerà tutto luglio (Gazzetta)

Le parole del presidente sono sembrate una provocazione: a noi due. La sfida andrà avanti fino a quando Mbappé non avrà sciolto le sue riserve

De Laurentiis sfida Al-Khelaifi per Osimhen. Ha iniziato una partita a poker che durerà tutto luglio (Gazzetta)
Foto Nicer

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a Mediaset sono una sfida al Psg, scrive la Gazzetta dello Sport. Ieri De Laurentiis, a margine della conferenza stampa di presentazione delle nuove maglie del Napoli, ha dichiarato:

«Se c’è Osimhen tanto meglio, se non ci sarà ce ne faremo una ragione e arriverà sicuramente uno fortissimo che lo potrà sostituire. Ma io credo che Osimhen rimarrà ancora per il prossimo anno. L’unico club che potrebbe portarsi a casa Osimhen è il PSG. Quindi se Nasser Al-Khelaïfi vuol tirare fuori un duecentino noi aspettiamo e valutiamo».

La rosea scrive che le sue parole sembrano quasi

“sfidare i nuovi padroni del vapore nel pallone: a noi due. E anche se da un punto di vista finanziario non c’è corsa fra chi trova i modi per aggirare costantemente i paletti del fair play e chi punta invece sulla sostenibilità dei bilanci. Il presidente del Napoli sembra quasi voler “provocare” i contendenti”.

E continua scrivendo:

“Insomma quando il Psg offrì cento milioni e De Laurentiis disse di no, raddoppiando la richiesta, ormai un mese fa, il patron del Napoli ha iniziato una lunga partita a poker che durerà almeno per tutto luglio. Cioè il periodo che servirà per capire se Mbappé resterà o meno a Parigi”.

Di fatto, il rinnovo di Osimhen è congelato.

“Rinnovo congelato. Di fatto, anche se i rapporti diretti con l’agente Roberto Calenda sono continui, solo dopo che il Psg si sarà ritirato, De Laurentiis si siederà col rappresentante di Osimhen per cercare di allungare almeno di un anno il contratto e fissare a quel punto una clausola intorno ai cento milioni, un po’ più accessibile ma che consentirebbe al Napoli di non rischiare di restare impigliato in un ginepraio, proprio come sta accadendo ai qatarioti di Parigi con Kylian Mbappé. Certo, non sarà semplice perché dopo le valutazioni vertiginose del cartellino, il giocatore si attende che venga usato un parametro simile anche sull’ingaggio, attualmente di circa 4,5 milioni netti più bonus, con scadenza al 2025. Ma questo è il momento di capire se da Parigi arriverà l’offerta irrinunciabile. Per il resto c’è tempo e sicuramente Victor sta bene a Napoli e sta vivendo con grande orgoglio la vittoria dello scudetto, il suo primo grande successo con un club”.

Osimhen, dal canto suo,

“vuole capire dalla società come sarà rinforzata la rosa che il Napoli allestirà per difendere lo scudetto e puntare alla Champions”.

ilnapolista © riproduzione riservata