A Ojb Sport: «A Dele è stato fatto il lavaggio del cervello. Non avevo idea di quello che aveva subito da bambino. Non ho più contatti con lui».
Pochi giorni fa il calciatore dell’Everton Dele Alli ha rilasciato un’intervista in cui ha raccontato la sua infanzia difficile. Nella giornata di ieri, la madre naturale del centrocampista ha risposto a Ojb Sport alle sue dichiarazioni:
«Dele non è mai stato adottato da nessuno. All’età di 7 anni Dele frequentava una delle migliori scuole in Nigeria. Non è mai stato mandato in Africa per disciplina. E’ una bugia. Aveva anche un’autista che lo andava a prendere a scuola. Abbiamo tutti i documenti e le foto con suo padre da quando è nato. A Dele è stato fatto il lavaggio del cervello».
La donna ha anche parlato degli inizi della carriera calcistica del figlio:
«All’età di 13 anni ha iniziato ad allenarsi cinque giorni alla settimana, durante la settimana dormiva dal suo migliore amico… solo durante i weekend tornava a casa. Io non potevo accompagnarlo perché non avevo la macchina e giocava distante. E’ stato detto che soffrivo di alcolismo e che l’ho abbandonato perché non potevo occuparmi di lui, ma è una bugia. Volevo dargli le migliori chance di realizzare il suo sogno, ma era comunque mio figlio, e ogni volta che aveva bisogno io c’ero. Non riuscivo a smettere di piangere quando mio figlio ha parlato degli abusi che ha subito da piccolo. Non avevo idea che fosse stato aggredito».
La madre di Dele Alli spera ci sia un lieto fine nel rapporto con il figlio:
«Non ho più contatti con lui. Spero solo di avere la possibilità di rivederlo».