Vinse due Coppe dei Campioni col Nottingham Forest di Clough che lo fece fuori da un giorno all’altro, senza spiegazioni. È morto a 69 anni
Trevor Francis se n’è andato. A 69, vittima di un attacco cardiaco nel suo appartamento in Spagna.
Scrive il Daliy Mail:
è stato un calciatore leggendario, ma era anche una persona estremamente gentile.
Francis è stato un attaccante letale ai suoi tempi e ha vinto due volte la Coppa dei Campioni con il Nottingham Forest dopo essere diventato famoso col Birmingham. È stato il primo calciatore inglese a valere un milioni di sterline. Anni dopo confessò: «In realtà il Nottingham mi comprò per un milione e 150mila sterline ma Clough voleva togliermi pressioni».
È stato per l’Inghilterra quel che Savoldi fu per l’Italia.
Il suo trasferimento dal Birmingham al Nottingham Forest nel 1979 è stato uno spartiacque. Aveva segnato 118 gol in 280 partite. Si trasferì alla corte di Brian Clough per quella cifra record.
Il Daily Mail ricorda:
Giuseppe Savoldi è stato il primo uomo al mondo da un milione di sterline quando passò dal Bologna a Napoli nel 1975.
In un’intervista del 2019 parlò di tutto, anche della morte della sua amata moglie: Helen.
“Quando arrivi in prima squadra come calciatore pensi che il calcio non finirà mai. Allo stesso modo, pensavo che Helen e io avremmo vissuto per sempre. Era la mia migliore amica e senza di lei non avrei potuto fare nulla di quello che ho fatto. Siamo stati sposati 43 anni. Ogni giorno senza di lei è difficile.
Francis segnò il gol vittoria nella finale di Coppa Campioni del 1979 contro il Malmoe. L’anno dopo, vinsero in finale contro l’Amburgo.
Nel 1981 il trasferimento al Manchester City per 1,2 milioni di sterline. E poi alla Sampdoria, al fianco di Graeme Souness. Ha poi giocato anche con Atalanta, Rangers, Queen’s Park Rangers e Sheffield Wednesday. Per lui in Nazionale 52 presenze e 12 gol.
Disse Brian Clough:
Quando mi siedo nel mio giardino e chiudo gli occhi, vedo ancora quel gol a Monaco. Uno-zero, passami la Coppa. Grazie mille.
Il Daily Mail riporta una lunga intervista a Francis:
L’uomo che ha realizzato i sogni del suo allenatore quella notte in Baviera siede tranquillamente a un tavolo a Leicester. Sono passati quasi 40 anni da quando Trevor Francis si è allungato sul palo lontano per colpire un cross di John Robertson e ha lanciato il Nottingham Forest nell’olimpo del calcio.
Per un po’ Clough ha avuto sulla scrivania la foto del gol di Francis. (…) Trevor sostiene che ha avuto modo di conoscere davvero Clough solo quando hanno lavorato insieme in tv una volta che la sua carriera da giocatore era finita. «Potevamo sederci davanti a un caffè e lui era affettuoso, premuroso e coinvolgente».
Eppure Clough lo fece fuori in modo brusco dopo un infortunio e prima della seconda finale di Coppa dei Campioni vinta contro l’Amburgo. Guardò quella partita in tv nel seminterrato di un hotel a Cannes. Non fu neanche invitato al tour del trionfo sull’autobus scoperto. Aveva segnato sia nei quarti contro la Dinamo Berlino sia in semifinale contro l’Ajax.
«Mi fecero sentire un estraneo». Non gli ha mai chiesto il motivo. Nè Clough gli ha mai spiegato perché lo cedette al City.