Sarri a Mediaset Premium: «Rog? Va e viene dalla Nazionale, non ha gli stessi allenamenti di Diawara. Gabbiadini ci darà soddisfazioni».
Maurizio Sarri nel postpartita di Crotone-Napoli ai microfoni di Mediaset Premium: «Noi abbiamo sempre respirato abbastanza bene, abbiamo sbagliato qualcosa a Bergamo ma poi abbiamo giocato due partite su livelli discreti. Oggi abbiamo fatto bene in una situazione difficilissima, loro erano alla prima partita in casa. Oggi lo posso dire perché abbiamo vinto: il terreno non era all’altezza di un match di Serie A. Poi siamo rimasti in dieci, abbiamo preso il gol all’ultimo minuto e mi fa piacere per i ragazzi, che si meritavano questa iniezione di fiducia. Spero per Manolo che la squalifica si limiti a una sola giornata».
Su Gabbiadini
«Lui è un po’ introverso, essere al centro delle discussioni non l’aiuta. Avrebbe bisogno di serenità, mi hanno fatto domande assurde su colloqui privati che non sono mai esistiti. Deve solo tranquillizzarsi, non deve ascoltare nessuno. Deve pensare al campo, isolarsi per ritrovare la serenità. Il problema di Gabbiadini è questo, che voi mi fate domande su Gabbiadini. È questo il fattore che pesa di più sul ragazzo. È un calciatore forte, ha la fiducia di tutti e piano piano recupererà e ci darà le soddisfazioni che merita e che ci meritiamo. Se continuate a fare domande così, potrei anche non rispondere. Ma solo per il suo bene».
La partita
«Oggi abbiamo cercato di gestire il match, non è una cosa che mi fa impazzire. Fino al 44esimo del secondo tempo, l’abbiamo fatto anche bene. Gestire il gioco non è la nostra caratteristica principale, per ottimizzare i risultati è una cosa che è bene avere nel proprio bagaglio».
Marko Rog
«Il ragazzo rientra nei nostri piani, arriva da un contesto completamente diverso dal nostro. Va e viene dalla Nazionale, si è allenato poco con noi. Sta facendo lo stesso percorso di Diawara, oggi lui è entrato in campo perché ha molti più allenamenti di Marko. Sarà messo nel momento in cui potrà fare bene. Se a Napoli si pretende di acquistare calciatori giovani, così come indicato dalla società, ci vuole tempo perché si parla di futuro. Altrimenti, si prende un trentenne e buonanotte».