Sky Sports intervista il ds dello Sturm Graz: «È venuto, si è messo in mostra per la sua carriera e noi ci abbiamo guadagnato. Lavoriamo così»

Chi è Rasmus Hojlund. Sky Sports lo ha chiesto ad Andreas Schicker il ds dello Sturm Graz il club che ha scoperto il ventenne talento danese appena acquistato dal Manchester United per complessivi 85 milioni di euro.
Lo Sturm Graz lo pagò circa 1,7 milioni di euro e lo rivendette all’Atalanta per dieci volte quella somma.
Sky Sports gli chiede: che cosa vide in quel ragazzo?
Il ds degli austriaci Andreas Schicker risponde che Hojlund incarna il modello del club austriaco.
«L’idea qui è di avere successo sul campo con una squadra costruita attorno a pochi leader più esperti che sono circondati da giocatori giovani e di talento che vogliamo far crescere. Li prepariamo per il prossimo passo, raggiungiamo i nostri obiettivi e ci guadagniamo. Rasmus è un ottimo esempio di come funzioni perfettamente il modello Sturm Graz. È venuto, si è messo in mostra, ci ha aiutato a raggiungere i nostri obiettivi, si è fatto un nome e si è trasferito in un club più grande in un campionato più grande. Uno dei nostri punti di forza è che quando visioniamo un giocatore, di lui abbiamo un profilo davvero chiaro e definito in ogni aspetto. Per un attaccante, cerchiamo qualcuno molto veloce e che dia profondità. Un altro aspetto molto importante è quello personale e familiare. Abbiamo avuto molte videochiamate con lui e la sua famiglia. La sua forza mentale era impressionante, soprattutto per un giocatore di quell’età: allora aveva appena 18 anni».
Non a caso, recentemente Hojlund non ebbe problemi a paragonarsi a Haaland:
«Vedo delle somiglianze. Lui è veloce, io sono veloce. È mancino, io sono mancino. Lui è forte e io sono forte».
L’allenatore dello Sturm Graz Christian Ilzer dice:
«Hojlund è stato importante valore aggiunto per noi. Non si fa intimidire da uno pieno che tifa contro, anzi. È come se il campo fosse un palco da concerto e lui fosse una rock star, lì per eccitare la folla. Si sente naturalmente a suo agio su quel palco. È per questo che è diventato un prediletto dei tifosi».
«Tutti hanno visto che era destinato a cose più grandi. Con l’Atalanta penso che abbia trovato un ottimo club per il passo successivo».