Il tecnico dell’Empoli in conferenza stampa: «Si vede che la squadra non riesce a divertirsi, a Napoli per cercare di vincere»
Il tecnico dell’Empoli Giovanni Martusciello nella conferenza stampa di presentazione del match che la sua squadra affronterà domani sera a Napoli.
«Sono napoletano, torno a casa. Non può essere una partita normale, per me, anche perché di là ci sono veri e propri pezzi di cuore. Con Sarri, Calzona, Bonomi e Sinatti ho condiviso anni di gioie in un contesto lavorativo in cui ho vissuto al meglio. Sarà un’emozione».
La situazione dell’Empoli: «Tutto è legato alla nostra condizione di classifica, alcune cose ci vengono con più fatica, quando non riusciamo a sviluppare buone cose in costruzione vuol dire che la squadra non ha la mente libera, non si diverte. I pochi gol segnati? Per me il dato delle sole due reti realizzate è una vergogna, ma lavoriamo per migliorare quanto prima. La colpa è mia e me la prendo tutta, i calciatori non c’entra».
Il Napoli: «Una squadra con tanti campioni, che abbina questa immensa qualità all’organizzazione. Sulla carta il divario è enorme, ma possiamo colmarlo. La differenza col passato sta nelle partite sporche, non riusciamo a metterci qualcosa in più. Un anno fa il Napoli era lanciatissimo, ora affrontiamo una squadra forte ma sono due campionati differenti. Nell’ultimo match al San Paolo partimmo anche bene, poi fummo travolti».
Le scelte di formazione: «Gilardino è a disposizione, ma non è al meglio. Ci saranno dei cambiamenti, dobbiamo tener conto delle tre gare in una settimana. Col Chievo siamo scesi in campo come se a Genova avessimo perso, veniamo a Napoli per vincere e non per pareggiare».