Un altro paginone a tema. Il “povero” Javier, intervistato per i suoi 50 anni, si presta: “Ci ha deluso come uomo”
Continua senza sosta l’offensiva della Gazzetta dello Sport contro “il traditore” Lukaku. Va avanti da un mese ormai, con cadenza quotidiana. Esaminata la vicenda della trattativa sottobanco con la Juve in tutti gli aspetti più deteriori, dimostrando l’immoralità sostanziale dell’attaccante, si passa oggi alla fase testimoniale del processo mediatico. Oggi la Gazzetta sbatte in prima pagina il povero Javier Zanetti. Che urla a caratteri cubitali “ROMELU HA TRADITO”. Con tanto di cuore spezzato al posto della o (e delle virgolette che s’aprono ma non si chiudono).
Povero perché Zanetti ha rilasciato alla Gazzetta un’intervista di una pagina e mezza, per il suo cinquantesimo compleanno. Il passaggio sul “traditore” Lukaku è di appena 5 righe, e peraltro che ha tradito Zanetti non lo dice mai. Il senso è quello, sia chiaro. Zanetti dice:
«Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e uomo. Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo. Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio».
Anche se Zanetti dice un sacco di altre cose, il titolo per la Gazzetta è quello. Ove mai il senso del tradimento – dopo un mese di campagna apposita – non fosse ancora chiaro al lettore interista.