I voti della strana coppia: il colpo di cabeza di Reina, Croce su Maggio. L’anticipo di Halloween con Vlad
Le pagelle di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia
REINA – Sono cento ufficiali col Napoli e brinda con un miracolo su staffilata di Maccarone, sull’uno a zero. Ancora parata su Maccarone, al 39’ del secondo tempo. Per la serie: riprova e sarai più fortunato, in un’altra vita però – 7
Un colpo di cabeza, poi un colpo di bacino per elevarsi e acchiapparne un’altra, infine il palmo della mano per sbaragliare la terza. Nessun gol subito. Nessuno – 7
MAGGIO – Nel primo tempo non combina granché. Più presente nella ripresa ma il controllo è il suo solito punto debole. E quando entra Croce, Sarri preferisce cambiarlo – 6
Croce-su-Maggio. Stop – 5
HYSAJ dal 33’ del secondo tempo – Mantiene la posizione e riesce a scendere un paio di volte – 6
Avrà fatto sì e no tre o quattro passaggi. Poco determinante ai fini del gioco – sv
CHIRICHES – Utile e intelligente in fase di costruzione. Nella rosa dei centrali, il rumeno ha i piedi migliori. A sua insaputa, fa una deviazione salvifica sulla traversa poi, in direzione opposta, beneficia dello schema su angolo già sperimentato a Crotone e segna – 6,5
Ha una capacità di piazzare palle esattamente dove vuole che è una bellezza. Un anticipo di Halloween, sia perché porta il nome del conte Dracula, sia perché, al 35’, ci ha tirati di impaccio con il gol mentre l’aorta già sanguinava dal terrore… (lo schema su calcio d’angolo è stato una delle coe più belle viste quest’anno) – 7
KOULIBALY – Sorveglia vari palloni pericolosi, alti e non. Si concede finanche un tiro da fuori area. Almeno stasera la difesa non viene bucata e l’Empoli continua a non segnare da settembre – 6,5
Nessuna sbavatura. Anzi, un paio di finte eleganti per far scorrere la palla fuori – 7
GHOULAM – La catena di sinistra è in movimento perenne. L’altezza modesta del falso nueve non invoglia però a tanti cross per la testa. Un paio di volte vede la porta in prima persona: una punizione sulla barriera e un altro tiro. Pasticcia un po’ sugli angoli – 6
Palle e cross buttati fuori a schiovere. Non è stato particolarmente impegnato, comunque – 6
ALLAN – Distruttore per gli avversari e costruttore pro domo nostra. Recupera il pallone decisivo che porta all’uno a zero. Anche per lui un paio di tiri. A centrocampo è il migliore – 6,5
La forza: la palla, se non ti arriva, se te la strappano, se per qualsiasi motivo vogliono togliertela da sotto, te la vai a prendere – 7
HAMSIK dal 25’ del secondo tempo – Si dica quello che si vuole, ma il Capitano garantisce più fantasia e slancio. E accarezza con la cresta la palla che va sui piedi di Chiriches, per il due a zero della sicurezza – 6
Entra in campo lui e cambia la partita. Suo l’assist splendido per il gol da calcio d’angolo. Una sola sbavatura: una palla dietro che stava per essere impacchettata come delizioso regalo per gli avversari. Il voto è alla velocità data alla squadra con il suo ingresso – 7
JORGINHO – Il riposo fa bene, eh cara Ilaria? Più geometrico e più tonico di quando l’abbiamo lasciato. Scaglia un fulmine a sorpresa ma Skorupski versione Thor lo neutralizza – 6
Secondo me dovrebbe riposare ancora. Soffre la presenza incombente di Diawara e ancora non ha recuperato la lucidità a cui ci ha abituati l’anno scorso. Non è lui quello che a centrocampo smista più palloni, e già questo ci impone di continuare a provare alternative. Io spero in Diawara, sabato, ma Sarri non me lo concederà mai – 6
DIAWARA dal 27’ del secondo tempo – Entra disinvolto, forse troppo. Quasi impalpabile di fronte al muro fuksia che a volte avanzava minaccioso – 5,5
Merita almeno la sufficienza, Fabrizio: ha raddoppiato in difesa, ha giocato a centrocampo dove doveva posizionarsi, si è proposto in avanti. Che doveva fare di più? E poi si chiama Amadou! Non lo trovi tenero anche tu? – 6
ZIELINSKI – Un incipit promettente, sfrontato come non mai. Poi. Poi si eclissa poco alla volta, nel primo tempo. Nella ripresa più deciso. Va in pressing costante sull’Empoli in uscita. Un’azione personale al 29’. Ciabatta una brutta palla in difesa – 6
Anche su di lui la cura Hamsik ha fatto effetto. Quando entra il Capitano si trasforma anche lui – 6,5
CALLEJON – Serve Mertens per l’uno a zero. Insigne gli pitta un capolavoro per la testa ma inzucca debolmente. Anche a lui, poi, Skorupski nega un gola. Nel gioco dei tre piccoletti là davanti, anzi nel gioco delle tre carte è una certezza, quando il suo numero esce prima o poi il risultato si sblocca – 6,5
Ancora troppo impreciso, ma sicuramente incisivo – 6,5
MERTENS – Vogliamo dirlo, Ilaria? E diciamocelo: il centravanti lo sa fare, anche se nei primi quindici minuti ha l’attitudine a intasare la fascia sinistra. Indi si sistema al centro e macina palle su palle, pure di testa. Tre occasioni d’oro nel primo tempo: al 32’ e al 39’ con l’uno-due di Skorupski per risposta. L’esplosione di gioia è rimandata alla ripresa – 7
Sempre C’È. Per l’amor del cielo, Dries: paccarèalo per noi – 8
INSIGNE – Il primo tempo è da sette pieno. La sua specialità sono gli assist ricamati su misura e ne regala vari. Nel secondo tempo più lezioso e testardo. In ogni caso, la ricrescita del colore naturale della chioma, dopo l’inguardabile biondo, gli sta facendo bene – 6,5
Concordo su secondo tempo in calo, ed altrettanto sulle bellissime rifiniture oro e argento del primo. È lui che mette Callejon e Mertens davanti alla porta, del resto. Ancora troppo ansioso di segnare: tira troppo spesso e inutilmente – 6
SARRI – Il basso profilo estetico rende eccome. Sei punti in quattro giorni non erano scontati. E ora si va a Torino – 7
Non un bel gioco ma ancora tre punti e via il Milan dalle scatole. Siamo ancora in convalescenza, Fabrizio caro, ma ci siamo alzati dal letto – 6,5
ARBITRO MARIANI – Un paio di sbavature, ma nulla di dannoso – 6
Oddio, forse il rosso ci poteva stare, sul fallo di reazione… – 6