Sarri: «È il quinto gol stagionale su calcio d’angolo, Albiol domani rientra ma non so se sarà pronto per la Juventus».
È il quinto gol stagionale su calcio d’angolo, anno scorso media stagionale era 2,7 a squadra. Abbiamo perso Higuain, Milik, Gabbiadini, quindi è importante trovare alternative.
La squadra si deve togliere d dosso momenti di superficialità che compromettono il risultato. Abbiamo giocato bene, creato tante occasioni, otto palle gol nel primo tempo. Come numero di tiri in area avversaria e tiri subiti, sono gli stessi numeri del Besiktas, solo che lì abbiamo fatto tre cazzate. La squadra sta facendo benissimo. Ha perso Higuain, sostituito con Milik 21 anni che ha fatto 7 gol in un mese e si è infortunato, poi abbiamo perso Gabbiadini.
Sta segnando quasi quanto l’anno scorso, viaggia a una media di due punti a partita. Sta facendo bene a tirare su calciatori che possono essere il futuro della squadra. Purtroppo a Napoli la prospettiva è breve, quando si parla di prospettiva sembra che si parli della prossima settimana.
Momenti di black out che ci possono costare caro. Dobbiamo migliorare fortemente in quest’aspetto. Fino al 65esimo non abbiamo concesso nulla, poi abbiamo concesso tre opportunità agli avversari.
Mertens è un giocatore forte, più che forte. I calciatori non risentono se stanno dieci metri indietro o avanti.
Higuain. Lo saluterò come si saluta un figlio che ti ha fatto incazzare a bestia. Io gli devo molto, mi ha fatto prendere un’incazzatura feroce, poi però deve finire lì.
Albiol spero che domani rientri in gruppo, poi vediamo a che punto è. Ma credo che sia difficile.
Abbiamo la seconda terza difesa del campionato, non possiamo avere paura. Se togliamo quelli che abbiamo regalato, saremmo la prima difesa.
Insigne? «Ha sempre insistito su quella giocata, in allenamento mi lascia sensazione che sta molto bene, in partita lo vedo un po’ frenato. Stasera più vivo del solito, se prosegue su questa strada, si tira fuori da un periodo no che capita a tutti i giocatori. Deve giocare osando a costo di prendersi i fischi del pubblico».