90-83 e si va agli ottavi del Mondiale. Nel finale palle perse a ripetizione per gli azzurri e scendiamo pericolosamente a più sette
L’Italia ha finalmente le frecce: dall’arco trova il pass per la seconda fase. 90-83 contro le Filippine.
Pozzecco ritrova il buon umore ed i suoi uomini. Pronti via ed è subito Tonut con Spissu e Melli. Il tiro da tre torna a baciare gli azzurri. La bolgia di Manila spinge Clarckson che risponde salendo in cattedra. La stella di casa apre in due la difesa azzurra e pesca con gli scarichi Ramos e compagni. Fontecchio si ribella ma sono i filippini a chiudere il primo quarto in vantaggio.
La seconda frazione si apre con l’uomo in più azzurro, quello che ci prende letteralmente sulle spalle ed indica la via: Pippo Ricci, segna, difende, cala rimbalzi. E’ il segnale, apre il varco. Si infilano dietro,come in un tornello alla metro senza biglietto, Fontecchio e Spissu e gli azzurri volano a più dieci. Con un parziale di 28-16 all’intervallo lungo l’Italia ci va con il tabellone che segna 48-37.
La partita riprende, i padroni di casa ne fanno quattro rapidamente. Il terzo quarto però ci regala il personalissimo show di Pajola che sembra uscire da un campetto di periferia con in mano i gettoni per il luna park per tutti. Triple a raffica. Pippo Ricci lo imita. L’Italia vola sul più tredici.
Ultimo giro di clessidra. Gli azzurri in controllo con Melli e Spissu che strappano la partita e toccano il più diciotto. Le filippine reagiscono piazzando un break di cinque a zero. Noi abbiamo Ricci però e loro dovevano metterlo in preventivo. Tripla e sospiro di sollievo. Pozzecco gli fa il cuore con le mani e gli manda baci. Sembra finita ma nella pallacanestro niente è mai finito per davvero. L’Italia spegne la luce, alza le scarpe dal parquet e Clarkson suona la riscossa. Palle perse a ripetizione per gli azzurri e scendiamo pericolosamente a più sette. Clarkson sbaglia e Pajola si riprende pallone e partita.
L’Italia conquista la seconda fase, al termine della partita ai microfoni di Sky Gianmarco Pozzecco è un fiume in piena.
Ringrazia il presidente Petrucci, i suoi ragazzi e si scaglia contro chi, a suo dire, lo reputa diseducativo.
“Ha dormito con me un uomo dello staff per non farmi fare qualche sciocchezza. Lasciate in pace i miei ragazzi, sono meravigliosi. Era un girone complicato.”