La candidatura di Kim Kvaratskhelia e Osimhen fotografa perfettamente i protagonisti di una stagione indimenticabile. Spalletti nei primi tre tecnici Uefa

Il Napoli dello scudetto grande protagonista al Pallone d’oro. fa un certo effetto vedere tre calciatori del Napoli (oggi due) tra i trenta candidati al Pallone d’oro 2023. Un premio che tante volte è stato oggetto di critiche, anche giuste, ma che stavolta fotografa perfettamente i tre principali protagonisti dell’indimenticabile stagione della squadra di Spalletti: Kim, Kvaratskhelia e Osimhen. Cui va aggiunto Spalletti che è entrato tra i primi tre tecnici della stagione, con Guardiola (che ha vinto) e Simone Inzaghi.
È il giusto riconoscimento a una stagione esaltante e ai tre moschettieri che con le prestazioni hanno reso indimenticabili tante partite del Napoli.
Kvaratskhelia, Osimhen e Kim sono stati tre uragani. Quasi i migliori in Europa nel loro ruolo. Sono stati devastanti e a riconoscerlo sono anche le motivazioni della giuria del Pallone d’oro.
Kvaratskhelia: la rivelazione che quasi nessuno si aspettava. Sconosciuto, sbarcato dalla Georgia, Khvicha Kvaratskhelia ha rotto tutto, fossero essi pregiudizi o difese avverse. Rotante, imprevedibile, con una facilità tecnica sorprendente, ha attraversato la Serie A e ha lasciato il segno in Europa.
Kim: con la presenza atletica imponente, a terra e nel gioco aereo, con la sua capacità di gestire il primo tiro (nessuno ha tentato e finalizzato tanti passaggi quanto lui in Serie A), Kim Min-jae ha fatto dimenticare Kalidou Koulibaly a Napoli, prima di approdare al Bayern Monaco questa estate.
Osimhen: la stagione 2022-2023 di Victor Osimhen è storica per almeno tre ragioni: è diventato il primo giocatore africano a essere capocannoniere in una stagione di Serie A, ha proiettato per la prima il Napoli nella top 8 continentale e ha contribuito notevolmente a riportare lo scudetto, atteso dal 1990.