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Siamo tifosi, non conosciamo che la strada difficile

Il Napoli ha perso ma ha seguito le proprie idee. C’è chi vince perché ha più soldi, e chi crede nel lavoro e nell’estetica.

Siamo tifosi, non conosciamo che la strada difficile
Il gol di Callejon a Torino (foto Cuomo)

Stasera il nostro Napoli ha perso.

Ma lo ha fatto giocando il proprio gioco, seguendo le proprie idee, senza mai abbassare la testa. Lottando con onore fino al fischio finale.

Ne sono più che orgoglioso.

Nel calcio, ahimé, nella stragrande maggioranza dei casi, sono i soldi a determinare i risultati.

Se hai abbastanza soldi, puoi permetterti di imbottire la tua squadra di campioni, abbandonare ogni velleità di gioco e attendere: una giocata, un buon tiro, prima o poi arriveranno.

È la strada facile, che a tanti piace e tante vittorie regala. Tutte uguali, tutte banalmente mediocri.

Ma la condanna della banalità è di essere dimenticata in fretta.

La banalità non passa mai alla storia.

La Storia la scrive solo chi ha il coraggio di seguire la strada difficile. Chi prova a colmare il gap dei soldi con un’idea, con un’innovazione. Chi crede nel gioco, nel lavoro, nell’estetica.

E che non si fermi tutto al mero risultato.

È un percorso duro, ricco di ostacoli e di imprevisti; il raggiungimento della meta é tutt’altro che scontato.

Ma vale la pena provarci: il premio per chi riesce è diventare leggenda.

Noi, in fondo, la nostra scelta l’abbiamo già fatta. Siamo Napoletani e tifosi del Napoli.

Noi non conosciamo altro che la strada difficile.

Lasciamo la mediocrità a chi ha preferito la scorciatoia, a chi stasera festeggia l’ennesima, insignificante vittoria.

Noi continueremo per la nostra strada. Proveremo con la stessa passione di sempre, a inseguire il nostro sogno.

A diventare leggenda.

ForzaNapoliSempre

Luca D’Emilio

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