La stampa boccia i parigini. Le Parisien: “Donnarumma suscita un brivido ormai consueto, il suo gioco con i piedi non ispira fiducia”
Il tabellino dice 2-3 per il Nizza e prima sconfitta stagionale per il Psg, nonostante due gol fantastici di Mbappé. Ieri sera al Parco dei Principi, il tecnico del Nizza, l’italiano Farioli, è stato più bravo del suo omologo parigini. Un certo Luis Enrique, tanto amato per il suo stile di gioco quanto bistrattato.
Su l’Equipe, dopo la débâcle inaspettata, bocciano praticamente quasi tutta la squadra del Psg. Il voto peggiore ce l’ha l’ex “italiano” Skriniar. Scrive il quotidiano francese:
“Skriniar 3 – Di questo passo lo slovacco diventerà un vero problema. Moffi (attaccante del Nizza, ndr) lo ha tormentato per tutta la partita. Perde l’uno contro uno contro il nigeriano e indietreggia molto sull’azione del 3° gol. Il Nizza si rallegrava della sua lentezza e della sua mancanza di dinamismo. Sotto pressione, sembra debole”.
Insufficiente anche Donnarumma che, non solo in Nazionale, ma anche al Psg qualche castroneria la combina:
“Donnarumma 5 – Difficile attribuirgli i primi due gol del Nizza vista la traiettoria bloccata sul primo e la mancata marcatura sul secondo. Al terzo può senza dubbio fare meglio. Autore di una bella volata su tiro di Thuram (26°), l’italiano è stato decisivo su tiro di Diop (55°) poi davanti a Guessand (90+6°). Ma non è certo lui il primo responsabile di questa pesante battuta d’arresto“.
Su Le Parisien non sono certo più morbidi.
“Donnarumma: 4. Fin dall’inizio della gara, la sua prima ripartenza suscita un brivido ormai diventato quasi consueto, perché il suo gioco con i piedi non ispira fiducia. Ha comunque fermato un tiro di Moffi (11°), deviato un altro di Thuram (26°) e soprattutto ha vinto davanti a Diop (56°). Ma ha subito tre gol sui quali era impotente“.
E su Skriniar:
“4. Come il suo amico centrale della difesa, ha tagliato qualche pallone importante nel primo atto ma anche lui è stato preso in profondità, come questo pallone profondo per Moffi (11°). Da centrale a sinistra, il destro non eccelle neanche nel recupero e si fa sorprendere dall’ex Lorient in avvio e alla conclusione del terzo gol (1-3, 68esimo)“.