L’ex arbitro a Dazn: «è un paradosso ma è così. Il Var può intervenire solo in caso di episodio da cartellino rosso»
Luca Marelli, ex arbitro, è intervenuto a Dazn commentando gli episodi di Genoa-Napoli e perché il Var non poteva intervenire:
Sulla rete di Bani?
«C’era una spinta evidente su Anguissa che si lascia un po’ cadere, ma la spinta c’è ed era con due braccia. Il problema è che questa spinta viene effettuata prima della battuta del corner quindi il Var non poteva intervenire: è un paradosso ma è così. Fabbri avrebbe dovuto interrompere il gioco, richiamare i giocatori e poi far ripetere il calcio d’angolo».
«Limiti evidenti del Var che non poteva intervenire sul primo gol del Genoa, perché il calcio d’angolo ancora non era stato battuto ed era a gioco fermo non c’era la possibilità di intervenire. Il Var poteva intervenire solo se si trattava di un episodio da cartellino rosso, quella era una spinta evidente che andava punita ma dall’arbitro in campo perché ancora non era la palla in gioco. Nessun rigore sul tocco di mano nel secondo tempo a favore del Napoli, c’era il tocco di petto»
“Rigore netto su Osimhen”, a Dazn gli ex calciatori sono increduli. Behrami, Parolo, Giaccherini e Matri dicono la loro sul contatto Dragusin-Osimhen in area di rigore, dove il difensore è franato sulla gamba dell’attaccante del Napoli facendolo cadere in area.
Per Marelli:
«Rigore chiesto da Osimhen? Il danno procurato non esiste, si punisce la negligenza. E Dragusin, in quell’episodio, non è negligente. Per me non è rigore».