Offensivo l’accenno alla Champions. Si intravede la distruzione di un gruppo che ha fatto della sua sintonia e della sua unità la sua principale forza.
Estratti dalle pagelle del Napolista, i giudizi di Kvaratskhelia e Garcia a cura di Ilaria Puglia
Kvaratskhelia – Quel “Che cazzo fai?” è estremamente pericoloso. Un gruppo regge, anche quando non è tecnicamente al top (e non è questo il caso del Napoli, sulla cui perizia tecnica credo non si possa discutere) se è unito, soddisfatto, appagato, ma quando uno dei migliori in campo viene sostituito e ha quella reazione non è affatto un buon segno. Kvara ha iniziato la sua partita al 3′, salvando in rovesciata la porta su una palla del Genoa. Al 32′ lo devono strattonare e cinturare in due per fermarlo (peccato che poi, su punizione, ha lanciato la palla alle stelle). Mi ha atterrita la mancanza di sintonia con Osimhen. Tutti segni che non giudico affatto positivi. Lo abbiamo scritto più volte: Kvara va lasciato dentro al campo anche se zoppo. Ma un Kvara in crisi e pure incazzato lo temo moltissimo – 6
Garcia – Scrive. E immagino un taccuino pieno di scarabocchi e ghirigori, schemi che probabilmente non comprende nemmeno lui rileggendoli. Perché il suo Napoli non ha né capo né coda, né un principio né una fine. Anzi, la fine è vicina, se si continua di questo passo. Schemi astrusi quanto i cambi, di cui, come hai scritto tu, ha avuto anche la presunzione di vantarsi. Il suo sembra un gioco al massacro. Lo immagino svegliarsi al mattino e pensare: “dove distruggo, oggi, la creatura meravigliosa che ho ereditato? Ma sì, iniziamo da qui”. Dispiace, perché Garcia è una brava persona, un uomo piacevole ed elegante. Ma non è che ci si improvvisa allenatori. La cosa che mi fa più orrore è che intravedo la distruzione di un gruppo che ha fatto della sua sintonia e della sua unità la sua principale forza. Ieri c’era quasi aria da ammutinamento. A parte Kvara, lo hai visto Raspadori nel post partita? Ed Elmas seduto dopo essere stato sostituito? E la tristezza di Simeone in panchina? E Lobotka privato dell’alone luminoso che lo avvolgeva come un santo? Come non saper gestire un gruppo e mandarlo in confusione. L’accenno alla Champions l’ho trovato persino offensivo: vuoi vedere che la colpa di questo scempio in campo è dei giocatori che pensano alla Champions? Persino il pallone, ad un certo punto, atterrito, ha deciso di sgonfiarsi… – 2