La Federcalcio non sa più come uscirne, e toglie il sesso dalle denominazioni ufficiali: “basta parlare di calcio maschile e femminile”
Da oggi in Spagna le nazionali di calcio maschile e femminile si chiameranno entrambe, solo, “nazionale spagnola”. Niente più riferimenti al sesso. E per capire a quale delle due ci si sta riferendo, beh, basteranno le foto a corredo. O qualche altro dettaglio laterale. Ma no: niente calcio maschile, niente calcio femminile. Esiste un solo calcio.
Lo ha deciso, nel turbinio per il boicottaggio della nazionale campione del mondo (è facile, visto?La nazionale campione del mondo in Spagna è quella femminile. Non c’è mica bisogno di specificare oltre), la Federcalcio. Un cambiamento che, secondo il presidente della Commissione di Gestione della Rfef, Pedro Rocha, non è formale: “Al di là di un passo simbolico, vogliamo che implichi un cambiamento di concetto e il riconoscimento che il calcio è calcio, praticato da chi lo pratica”
Il logo e il marchio della Nazionale di Calcio Spagnola, che compie due anni, fungeranno così da denominatore comune per le Nazionali maschili e femminili, in maniera del tutto uniforme, inserendo ufficialmente la stella conquistata dalle recenti campionesse del mondo.
“Non abbiamo bisogno di differenziare in alcun modo i marchi delle due squadre; a seconda del contesto, a seconda delle immagini che accompagnano il logo, si capisce perfettamente se ci riferiamo ai nostri campioni o alle nostri campionesse“, ha spiegato ancora Rocha. “La lingua ci costruisce come società, e crediamo che chiarire che le due squadre sono uguali ci permetta anche di andare verso una concezione più egualitaria del calcio”.