Il Giornale intervista “Il nonno più famoso d’Italia”, in procinto di scatenarsi a ballare con Milly Carlucci a Ballando con le Stelle

Il Giornale intervista questa mattina Lino Banfi, “Il nonno più famoso d’Italia”, in procinto di scatenarsi a ballare con Milly Carlucci a Ballando con le Stelle.
Lino confessa che è stata sua moglie, morta a febbraio a convincerlo a partecipare dopo anni di rifiuti
«A convincermi è stata mia moglie che nell’Aldilà ha cominciato a muoversi come un grande impresario, parla con il Padreterno, parla con San Pietro, parla con Totò. Mi ha mandato a dire che non ho molto tempo, e allora mi sono “incazzeto” e ho detto di sì a Milly»
Lino Banfi, all’età di 87 anni, non sarebbe il più “anziano” a prendere parte al programma; infatti, il record rimane di Giorgio Albertazzi che, quando partecipò nel 2014, aveva 91 anni. Ma lui si prepara assiduamente all’impegno
«Non ho mai fatto ginnastica e non ho mai preso lezioni di danza. Facevo solo qualche stacchetto quando da giovane lavoravo nell’avanspettacolo. Mi daranno qualche massaggiatore o allenatore»
Il consiglio che si sente da dare a tutti per restare giovani
«Il neurologo del Campus bio-medico di Roma, Vincenzo di Lazzaro, che aveva curato mia moglie (aveva l’Alzheimer) mi ha detto che forse mi hanno fatto bene tutte le botte in testa, mi sarò dato tremila schiaffati, avranno rigenerato il cervello…le consiglio a tutti, con garbo però»
Visualizza questo post su Instagram
E alla fine scherza come al solito
«Una volta il medico mi disse che camminare è salutare. Allora io andavo a camminare e ogni secondo mi fermavo a salutare qualcuno che mi chiamava “Ehi Lino” di qua “Ehi Lino” di là. Insomma, la mia vita è salutare»
Del resto Scarpati ha raccontato al Corsera della sua finta dieta
«Il set era a Cinecittà e i nostri camerini nei container. Nella pausa pranzo Lino mi faceva puntualmente vedere il vassoietto, da lui richiesto, con risicate pietanze. Ma un giorno, mentre mangiavo nel mio camerino, vedo entrare, da un ingresso secondario, un tizio con un vassoio gigante, con ogni sorta di prelibatezze, che si dirigeva verso il camerino di Lino: evidentemente non stava a dieta… di nascosto si faceva portare il suo “vero” pranzo!».