Al Corsera ne ricorda una: «Bagnino: “Ehi, lei, ma lo sa che non si può fare pipì nella piscina?”. Bagnante: “Ma lo fanno tutti!”. Bagnino: “Sì, ma non dal trampolino”».

Il Corriere della Sera oggi propone una lunga intervista ad Amedeo Minghi, uno dei più famosi cantautori italiani, un concentrato di romanticismo e internazionalità con solide radici nella tradizione. Fu il primo a realizzare e pubblicare una canzone su papa Wojtyla intitolata «Un uomo venuto da lontano», brano davvero struggente sulla vita e il pontificato del vescovo di Roma
Nella lunga chiacchierata ricorda quando fece innamorare Claudia Ricciarelli e Pippo Baudo, ma non solo, 5 membri della sua band e del suo staff hanno sposato fan conosciute durante i tour.
Tanti ricordi, ma uno in particolare
«Anni fa vado nella beauty farm di Mességué. Lì incontro Gino Bramieri e leghiamo subito. Alla sera decidiamo di fare una partita a Scala 40. È durata tre giorni. Per ogni carta Gino raccontava una barzelletta diversa. Facevamo gli scemi e ridevamo per qualsiasi cazzata. Nelle pause nessuno toccava le carte. A ogni scarto lui inventava qualcosa. Quelle barzellette lampo che erano esilaranti. Credo di aver vissuto la settimana più divertente della mia vita. Mai riso così tanto».
E poi?
«Aggiungerei due situazioni incredibili. Un Capodanno assurdo. Tornavo da una serata. Eravamo io e il mio autista. A mezzanotte ci siamo fermati. Area di servizio deserta. Rapido brindisi. In lontananza i botti di mezzanotte… Ripartiti sobri con un sorso di frizzante in corpo. Altro Capodanno: io e moglie. Io in smoking, lei in lungo. Pronti per uscire attesi a una festa. Ma il mio cane che si chiamava Totò, golden retriever cominciava già a guaire. E così abbiamo brindato insieme a Totò a casa nostra. Non volevamo lasciare solo il cane. Eppure eleganti truccati perfetti mi sentivo traboccare di affetto e gioia».
Alla fine una barzelletta-lampo di Bramieri
«Bagnino: “Ehi, lei, ma lo sa che non si può fare pipì nella piscina?”. Bagnante: “Ma lo fanno tutti!”. Bagnino: “Sì, ma non dal trampolino”».