A Mediaset: «È carico lui come tutta la squadra, non posso che parlarne bene, lavora tantissimo, poi in partita ha una voglia incredibile di fare gol»

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, alla vigilia del match contro il Real Madrid è intervenuto al microfono di Mediaset:
Ancelotti?
«Sarà un piacere rivederlo, abbiamo un grande rapporto, mi ha dato da subito fiducia. Domani per un’ora e mezza saremo avversari ma come sempre sarò il primo a ringraziarlo per la fiducia che mi ha dato»
Siete cresciuti nelle ultime settimane?
«In campionato non siamo partiti benissimo, abbiamo cercato di lavorare di più tutti insieme, nelle ultime uscite siamo migliorati sotto tanti aspetti, dal gioco all’essere propositivi all’atteggiamento da tenere durante la partita. Questo ci ha portato ad avere risultati positivi, è la strada su cui proseguire. Siamo pronti per domani, sapendo che dovremo dare il massimo»
«E’ carico lui come tutta la squadra, non posso che parlarne bene, lavora tantissimo, poi in partita ha una voglia incredibile di fare gol e aiutare i compagni. Si mette sempre a disposizione, non c’è un grosso lavoro da fare, parte tutto da lui, dalla sua voglia e dal suo atteggiamento. Siamo contenti che sia dalla nostra parte. Per noi non è cambiato nulla, Osimhen è sempre Osimhen»
Vinicius e Bellingham pericoli principali?
«Sono grandissimi giocatori, Bellingham ha fatto tantissimi gol, è stato subito determinante. Ma dovremo fare attenzione a tutti. Sarà una partita bella per noi che la giochiamo ma anche per l’ambiente e i tifosi. Sono quelle partite che tutti guardano, siamo pronti per affrontarli. Davanti abbiamo una grandissima squadra ma ci siamo preparati bene, non vediamo l’ora di scendere in campo»
In conferenza stampa Di Lorenzo aveva detto:
«È sempre bello giocare questo tipo di partite. Sarà una partita da giocare e non da subire, loro hanno grandissimi campioni, è casa loro la Champions, però noi siamo pronti, giochiamo in casa, stadio pieno, faremo il massimo per metterli in difficoltà sapendo che davanti abbiamo una grande squadra (anche dietro interviene Garcia), anche loro pensano che siamo una grande squadra».
Vinicius
«È un grande campione, grandissimo giocatore che nonostante la giovane età è subito stato decisivo. Dobbiamo stare attenti non solo a un giocatore ma a tutta la squadra, quando abbiamo la palla noi dovremmo mettere in difficoltà noi a loro».
Osimhen sta attraversando giorni complicati, come capitano come lo state supportando.
«Non è cambiato niente con noi, il suo rapporto non è cambiato, né con noi né con la maglia, s è visto anche in partita, quando gioca, la disponibilità che ha verso i compagni, è un grandissimo giocatore, darà il massimo».
Come ti trovi con i nuovi compagni di reparto?
«Contenti di non aver subito gol, stanno facendo molto bene, quando si gioca con continuità prendi ancora più fiducia. Siamo contenti di quel che stanno dando alla squadra, spero che posano continuare così».
Tu sei il calciatore ideale, la gente dice “Di Lorenzo gioca sempre”.
«Le partite le sbaglio anche io, forse è l’atteggiamento in generale che ho nella vita che mi fa performare così».
«C’è una cosa che mi dà fastidio è che quando la squadra non fa bene una partita, si dice che non è più quella dell’anno scorso. Quando fa bene, è tornato quello dell’anno scorso. Dobbiamo guardare avanti, siamo una squadra forte, abbiamo avuto frangente di partita in cui non siamo stati del nostro livello, la stagione è lunga e siamo tutti focalizzati sul nostro percorso. In Champions siamo partiti con questa vittoria in trasferta che non è mai facile e domani dobbiamo essere tranquilli, sereni coraggiosi propositivi, sfacciati, quando affronti grandi squadre devi accettare il duello che ti trovi davanti».
Confermarsi in semifinale di Champions è un sogno o un obiettivo anche per la qualificazione al Mondiale per club?
«Primo obiettivo è passare il girone, è un girone difficile. Non ci sono mai partite scontate e facili. Il primo obiettivo è arrivare agli ottavi e poi vedremo dove arriveremo».
Di Lorenzo domani avrà la fascia con lo scudetto sul petto come a Maradona nel 1987.
«Io non gioco per rincorrere soltanto un avversario (Vinicius, ndr), giocheremo come sempre, dovremo giocare anche noi la partita con coraggio, saremo propositivi».